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Il presidente del Consiglio regionale dell'Umbria, indagato per peculato dalla Procura di Terni, ha dato la disponibilità ad "evitare situazioni di difficoltà all'organo che presiede"
salaconsiglio

Il presidente del Consiglio regionale, Eros Brega, raggiunto nei giorni scorsi da un avviso di garanzia per peculato ed interrogato lunedì dalla Procura di Terni, potrebbe presentare le dimissioni.
I capigruppo di maggioranza di Palazzo Cesaroni hanno diffuso una nota nella quale viene auspicato che "il presidente sappia portare elementi in grado di fare piena luce sulla vicenda", ribadendo al contempo "la piena fiducia nell’operato dell’autorità inquirente", che ci si augura possa "concludere il proprio lavoro nel più breve tempo possibile, per gli evidenti riflessi istituzionali che la vicenda rischia di produrre sull’attività e il prestigio dell’Assemblea legislativa regionale».
"Apprezziamo la sensibilità manifestata stamani dal presidente Brega – continuano i capigruppo – che, nel corso della riunione congiunta dell’Ufficio di Presidenza e della Conferenza dei capigruppo precedentemente fissata, ha dichiarato la sua volontà e disponibilità ad evitare situazioni di difficoltà all’organo che presiede su indicazione della maggioranza, anche al fine di svolgere con maggiore libertà le sue prerogative nella vicenda giudiziaria che lo riguarda".
Sulla vicenda in questione i capigruppo si riservano "un’ulteriore riflessione, anche alla luce di nuove ed eventuali informazioni che, ad oggi, non sono a nostra disposizione".

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