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Tra gli otto interventi prioritari anche quelli riferiti al consolidamento della rupe di Orvieto e del colle di Todi
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Mitigare il rischio idrogeologico e mettere in sicurezza cittadini e territorio regionale. È quanto si prefigge di realizzare l’Accordo di programma sottoscritto da Regione Umbria e Ministero dell’Ambiente, la cui realizzazione è stata affidata – come prevede la legge – a un commissario “ad acta”, il prefetto Vincenzo Santoro. L’accordo, ed i primi interventi che saranno realizzati nell’immediato in Umbria, per un importo complessivo di quasi 18 milioni di euro (il programma completo prevede investimenti per 48 milioni di euro), sono stati illustrati questa mattina.
Sono otto gli interventi prioritari, su un totale di diciannove individuati dalla Regione Umbria, che potranno già aver inizio in attuazione dell’Accordo di programma per la riduzione del rischio idrogeologico siglato nel novembre scorso con il Ministero dell’Ambiente. Riguardano il terzo stralcio dell’intervento di messa in sicurezza della città di Terni e della zona industriale di Terni-Narni, con la realizzazione di nuove arginature sul fiume Nera (circa 4 milioni di euro, interamente finanziati dalla Regione Umbria), la messa in sicurezza del bacino del torrente Tresa nel territorio di Città della Pieve (circa 5 milioni di euro, di cui oltre 3 milioni con fondi regionali) e della zona industriale della Paciana e abitati nei comuni di Foligno e Spello (quasi un milione di euro, finanziato dalla Regione).
Con fondi del Ministero dell’Ambiente saranno effettuati interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sui bacini del fiume Tevere e del lago Trasimeno (per quasi 2 milioni e 700mila euro). Gli stanziamenti ministeriali copriranno i costi delle quattro opere valutate come prioritarie per la mitigazione del rischio di frane: a Civitella del Lago, nel comune di Baschi (1,5 milioni di euro); a Carnaiola di Fabro (1,5 milioni di euro per lavori di consolidamento a presidio delle abitazioni prossime al ciglio della rupe soggetta a crolli); sul Colle di Todi e la Rupe di Orvieto (1 milione di euro); a Ferentillo, per il consolidamento di opere di sostegno nella strada di accesso al paese di Matterella (1 milione di euro).        
Complessivamente, l’Accordo di programma prevede la realizzazione di dieci interventi strutturali e azioni di mitigazione per la messa in sicurezza dal rischio di alluvioni e di nove dal rischio di frana, per un totale di oltre 48 milioni di euro la cui copertura finanziaria è assicurata per 24 milioni di euro dal Ministero dell’Ambiente e per la restante parte dalla Regione, a valere su fondi disponibili (oltre 8 milioni di euro che consentiranno l’avvio delle opere o il loro completamento) e sui fondi “Fas” 2007-2013.
Oltre agli otto interventi del primo stralcio, sono in programma lavori su fiumi e torrenti per completare o garantire la messa in sicurezza di centri abitati, zone industriali e artigianali nei territori di Foligno, Torgiano-Deruta (località Le Fornaci), Todi (Pian San Martino), San Giustino e Orvieto (località Ciconia). Interventi di consolidamento, di risanamento o di ripristino di danni causati da dissesti idrogeologici sono previsti, inoltre, nei territori di Assisi (località Torgiovannetto), Terni (alla Cascata delle Marmore e abitato di Cesi), Orvieto (frazione Sugano), ad Alviano e Cascia (abitato di Roccaporena).

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