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L'istituto superiore di sanità ha dato l'autorizzazione alla sperimentazione sull'uomo delle cellule staminali cerebrali estratte e coltivate nel laboratorio di Terni diretto dal prof.Vescovi; prossime tappe sclerosi multipla,  l'Alzheimer ed altre malattie rare
vescovi

L’ISS  ( l’istituto superiore di Sanità) ha dato il via libera alla sperimentazione sui malati di SLA ed a questo punto i tempi prima di cominciare effettivamente ad iniettare le staminali cerebrali ai pazienti sono di due o tre mesi, pienamente entro i tempi che il presidente dell’ISS Enrico Garaci, aveva preannunciato ad ottobre.
Di fatto ora occorrerà attendere l’approvazione da parte del comitato etico dell’Ospedale di Padre Pio di San Giovanni Rotondo, struttura che collabora attivamente al progetto, e da definire alcune questioni organizzative.

Le staminali da trapiantare sono state prelevate da feti abortiti spontaneamente e coltivate nel laboratorio di Terni, diretto dal prof. Angelo Vescovi.
Presto, la sperimentazione sarà estesa anche a malattie  meno conosciute, come la malattia di Tay Sachs, ma Vescovi ha dichiarato, tra l’altro,  che “se la sperimentazione dovesse andar bene potrebbe fare da modello anche per le altre malattie degenerative, come la sclerosi multipla o l’Alzheimer.
Noi stiamo già preparando delle nuove richieste per altre sperimentazioni in questo senso”.   

 

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