Todi, Perugia e l’Umbria tutta piange la scomparsa di Antonio Pinotti, il politico, ma anche l’uomo appassionato ed impegnato, con una disponibilità verso la comunità assolutamente non comune, come testimoniano anche i manifesti funebri di partiti e associazioni, tra cui quelli di Rifondazione comunista, Gruppo Socialisti Provincia di Perugia, Federcaccia Umbra, Amici del Gemellaggio, Circolo ricreativo Cecanibbi e Club della Palomba.
Particolarmente significativo quello voluto della Presidente della Giunta Regionale dell’Umbria, Catiuscia Marini, che ricorda Antonio Pinotti come un "protagonista della politica locale e regionale, appassionato, popolare, amico della gente, un Socialista determinato che ha dato forza alla sinistra e sostenuto sempre la sua Todi".
Tanti i messaggi dal mondo della politica, delle istituzioni e dell’associazionismo. Apriamo con quello del Presidente del Consiglio regionale dell’Umbria.
Nell’esprimere il cordoglio suo personale e della Assemblea di Palazzo Cesaroni per la improvvisa morte, nella sua Todi, dell’ex consigliere regionale Antonio Pinotti, il presidente del Consiglio regionale Eros Brega afferma: “Con Antonio Pinotti se ne va un politico d’altri tempi che fece della passione e dell’impegno la sua bandiera. Socialista, sostenitore della politica intesa come continuo contatto con la gente, seppe conciliare il ruolo di consigliere regionale con quello di strenuo difensore della caccia che riteneva una tradizione insita nella natura dell’uomo e come tale necessariamente attenta e rispettosa della natura”.
Di Antonio Pinotti che sedette sui banchi del Consiglio regionale per una sola legislatura, dal 1990 al 1995, Brega evidenzia, “è da ascrivere a suo merito, in qualità di presidente della terza Commissione consiliare, l’ampio dibattito e il civile confronto su un tema allora particolarmente conflittuale come l’attività venatoria che sfociò nella approvazione largamente condivisa della legge umbra, la numero 14 del 1994, una delle prime normative regionali, punto di riferimento per altre Regioni”.
Di Pinotti che per un breve periodo fu anche assessore regionale, con delega al turismo e alle acque minerali, Brega sottolinea in ultimo il carattere, “originalissimo, iperattivo, intuitivo e a tratti istrionico, tale da farne un personaggio, così tenace da sfidare e quasi irridere le stesse avversità che incontrò nella vita, come dimostra quella decisione temeraria dipartecipare alla Maratona di New York dopo essersi sottoposto al trapianto del cuore”.