A Terni si danno fare, le forze dell’ordine, a contrastare lo spaccio di droga, ma -paradossalmente – più aumentano i fermi, quanto definitivi sarebbe una curiosità che la magistratura dovrebbe levare ai cittadini, più ci si rende conto che quanti cercano e trovano guadagni sui vizi degli altri aumentano di giorno in giorno.
E forse questo significa che i “tossicodipendenti” aumentano anch’essi perchè è regola incontrovertibile che è la domanda a determinare il livello dell’offerta.
A Terni a provvedere al rifornimento di cocaina ormai sono addetti anche i “ciechi e storpi”.
Una caviglia ingessata, infatti, non ha impedito ad un albanese di 19 anni domiciliato in Strada di Acquasparta, a Terni di andare a Roma, a rifornirsi di droga.
Neanche poca: 310 grammi, ma il giovane, con le stampelle a causa del gesso alla caviglia, è stato fermato dalla GdF nei pressi della stazione ferroviaria, appena arrivato da Roma.
Con questo sono 18 gli arresti della guardia di finanza, a Terni, per traffico di stupefacenti, dall’inizio del 2010.