Ancora una vita è stata stroncata in Umbria nei campi mentre utilizzava un trattore.
E’ sempre la solita storia con l’aggravante che questa volta la vittima aveva solo vent’anni.
E’ accaduto in un vigneto a Montecchio, in provincia di Terni, con vista sul Lago di Corbara.
Verso le 7 di stamani, il giovane – stando alle prima ricostruzione dei carabinieri di Amelia – che stava lavorando con un trattore il terreno di un vigneto in località San Pietro, è finito sotto le ruote del mezzo agricolo che si era ribaltato, morendo sul colpo.
I trattori si confermano, quindi, dei veri e propri killer, agevolati da un lato dalla leggerezza con cui vengono utilizzati su terreni per loro natura irregolari e quindi infidi: una buca, un dislivello, un cedimento del terreno sono sempre in agguato, specie in collina.
Ma sicuramente occorre porre attenzione, insieme all’effettiva utilizzazione dei mezzi di sicurezza di eventuale dotazione, anche alla presenza di essi su trattori di vecchia concezione e produzione.
Occorre più impegno e più risorse per la “rottamazione” delle vecchie macchine agricole.
Quanto fatto fino ad ora è troppo poco.
Unacoma, l’unione italiana dei costruttori macchine agricole, ha sottolineato che i 20 milioni di euro complessivi assegnati nell’aprile scorso come incentivo al settore delle macchine agricole e per movimento terra risultavano a metà maggio interamente impegnati.
I dati sino ad oggi elaborati da Unacoma indicano un numero complessivo di circa 2.500 richieste di incentivo, con una prevalenza per le macchine agricole operatrici e le attrezzature (65% delle richieste), una percentuale significativa per le trattrici (25%) e quote minori per le mietitrebbiatrici (6%) e per le macchine movimento terra (4%).
E 2.500 è un numero che costituisce una goccia nel mare di trattori che si utilizzano nelle campagne e che uccidono.
