Intel, la più grande società di hardware informatico, ha annunciato che, basandosi sulle correnti marine, è stata realizzata una simulazione del percorso che compierà la macchia di petrolio fuoriuscita in seguito all’incidente.
La simulazione, che ha richiesto 250 mila ore di calcolo, è stata realizzata grazie al supercomputer Encanto, hardware tra i 40 più potenti al mondo e che ha a bordo un impressionante numero di processori Intel: 3.500 quad-core Xeon.
Come già fece tamtam, gli studiosi hanno ora evidenziato che il greggio sta modificando l’equilibrio che da milioni di anni regola la Corrente del Golfo. Il petrolio avrebbe spezzato la Loop Current, cioè una delle principali componenti della Corrente e che contribuisce a riscaldarla.
Se questo processo dovesse proseguire e la Corrente si raffreddasse, essendo il principale termoregolatore del clima, il calore non raggiungerebbe più l’Europa e ciò provocherebbe una catastrofe climatica.
Ma questa potrebbe non essere la sola conseguenza.
- Redazione
- 14 Luglio 2010
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