C’è voluta una lunga riflessione da parte del Gip, ma alla fine è stato convalidato dal gip il fermo del sessantenne accusato di omicidio volontario per la morte della ex moglie, la badante russa Svetlana Kovchnikova, di 57 anni.
L’uomo è stato perciò condotto in carcere.
Il cadavere della donna era stato trovato lunedì mattina nei pressi di una fermata dell’autobus in via Cortonese, a Perugia.
L’uomo aveva respinto, anche di fronte al giudice, ogni addebito e ribadito di non avere incontrato la vittima nella notte tra domenica e lunedì scorso.
Ha detto inoltre che da tempo non aveva più rapporti con la moglie, la quale in più circostanze avrebbe tentato di riavvicinarsi dopo la separazione.
Ma la polizia non ha creduto all’uomo la cui auto potrebbe essere stata vista e registrata sul luogo dove la donna sarebbe stata scaricata dopo un feroce pestaggio
- Redazione
- 18 Giugno 2010
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