Al sud si muore di freddo ed al nord si sciolgono i ghiacci

Sul riscaldamento terrestre, a vedere nei giorni passati il problema dall’Umbria, ci potrebbero essere molte persone scettiche di fronte a dati che lo segnalano come fenomeno mondiale.
Ad aumentare lo scetticismo il fatto che almeno 500 pinguini neonati sono morti, in meno di 24 ore, a causa delle temperature polari che si sono abbattute nell’est della regione di Città del Capo, in Sudafrica.
Secondo l’ente dei parchi nazionali, i pinguini sono già diminuiti in modo consistente e nella zona restano solo 700 coppie in grado di riprodursi.

Ma al polo nord le cose andrebbero al momento, prima che il petrolio sgorgato in mare, da dove parte la Corrente del Golfo, faccia sentire i suoi deleteri effetti, già molto male.
Un’ equipe di scienziati, della Ohio State University, ha rilevato che oggi meno ghiaccio copre il polo rispetto a qualsiasi altro momento della recente storia geologica.
La prima "storia completa" del ghiaccio artico, attraverso l’analisi dei campioni di sedimenti dal fondo dell’oceano fa pensare che la perdita dei ghiaccio è iniziata nel 20/mo secolo e ha accelerato nel corso degli ultimi 30 anni.
Un calo che sembra essere senza pari, se confrontato a quello dell’ ultima migliaia di anni