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La scoperta del cadavere, che presenta segni evidenti di una aggressione, intorno alle 6 di questa mattina; la polizia ha fermato un italiano di 60 anni che è stato portato in Questura per essere interrogato
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Prosegue anche in Umbria, l’attacco all’altra “metà del cielo”.
Questa volta  a rimanere vittima della violenza una donna russa di 57 anni che è stata trovata morta vicino ad una fermata dell’autobus nella zona Pian di Massiano, alla periferia di Perugia, non lontano dalla sede della Questura,
Il cadavere è stato scoperto intorno alle 6 di stamattina.
Il corpo mostra evidenti i segni di una aggressione: lesioni ed ecchimosi varie.
Il luogo dove la donna è stata trovata ed il fatto che aveva con sè alcune valigie, fa presupporre che sia stata aggredita mentre attendeva un mezzo pubblico, per recarsi magari alla stazione ferroviaria, o  fosse  di ritorno da un viaggio. 
Anche se le cause apparenti già da sole facciano propendere per un’azione violenta, maggiori dettagli si  potranno avere dall’autopsia.

Aggiornamento
La polizia ha fermato un italiano di 60 anni che attualmente si trova in questura dove viene interrogato come indagato.
Intanto si è appreso che gli investigatori sono convinti che l’uomo conoscesse la vittima, che faceva la badante.
Il vestiario contenuto nelle valige della donna era messo alla rinfusa, come a seguito di una decisione improvvisa di fuggire da un luogo dove si percepivano delle minacce imminenti.
Ma forse l’assassino ha seguito la preda e, come sembra, l’ha massacrata a pugni e calci

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