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Uno studio americano esclude che attività  fisiche o cerebrali prevengano la malattia
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Le speranze
, di cui abbiano parlato in articoli recenti, tuttavia più in termini di cura che di prevenzione, di poter sconfiggere l’ Alzheimer sono state raggelate da un preoccupante verdetto di un comitato di esperti ‘ad hoc’ creato dall’ Istituto nazionale della salute Usa (Nih) per studiare il morbo.
Negli ultimi anni una serie di indagini avevano invece suggerito la possibilità che esercitare la mente ed il corpo potesse prevenire il morbo
Secondo il comitato, di cui hanno fatto parte medici, geriatri,infermieri, psichiatri invece, «non esiste al momento prova scientifica che il morbo possa in alcun modo venire prevenuto». 15 esperti hanno studiato per mesi dozzine di ricerche in materia alla ricerca di indizi che indicassero una qualche misura per prevenire il morbo, ma nel migliore dei casi sono state trovate solo delle associazioni»
« Si tratta di associazioni che non provano nulla perché, ad esempio individuare una inferiore presenza dell’Alzheimer tra le persone più fisicamente attive e mentalmente acute non significa che queste attività fisiche o cerebrali prevengono la malattia» che da qui al 2050 potrebbe aumentare di tre volte la propria incidenza sulla popolazione.
 

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