Si raffredda il clima politico favorevole alle centrali atomiche collocate a ridosso dell’Umbria.
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, riferendosi all’utilizzo del nucleare nel Lazio durante il viaggio della memoria in Giappone ha ribadito la posizione già più volte espressa anche dalla neoeletta presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, e cioè che se il Lazio è energeticamente autosufficiente non c’è necessità di fare una centrale nucleare nella regione e «sicuramente – ha sostenuto – non a Montalto di Castro», che « ha già dato».
« La popolazione dopo aver subito gli effetti del carbone, non può subire quelli del nucleare». Alemanno ha però giudicato «la scelta fatta dal Governo obbligata visto che l’Italia è l’unico Paese del G8 fuori dal nucleare civile.
Ma occorre essere attenti – ha sottolineato – all’intero ciclo produttivo, compreso il problema delle scorie, perchè altrimenti il nucleare rischia di essere un boomerang».
