Condividi su facebook
Condividi su twitter

“Missa cum quinque vocibus. Laudato sempre sia”, la composizione di Ettore Tesorieri, riscoperta dopo 400 anni dall’ente giostra, sarà eseguita domenica ad Assisi

 

quintana_foligno20081


La Quintana di Foligno
non è storia senza storia e dietro all’avvincente gara che scuote, due volte l’anno, i contradaioli dei dieci rioni in nome del Palio da conquistare, c’è un backstage che pian piano si sta ricostruendo, pian piano si sta scoprendo.
Ciò in virtù dell’attento lavoro di ricerca del Comitato Scientifico dell’Ente Giostra della Quintana di Foligno.
Così la tenzone cavalleresca che ogni anno al “Campo de li Giochi” restituisce alla città la magica atmosfera barocca, a rivela sempre più la sua essenza di grande iniziativa culturale e non solo spettacolare, agonistica ed sportiva..
Grazie al certosino lavoro del Comitato scientifico di cui è vice presidente la professoressa Anna Maria Rodante, dopo secoli di oblio è stato possibile eseguire nel Duomo di Foligno la “Missa cum quinque vocibus. Laudato Sempre sia”, una delle due Messe a cinque voci opera di Ettore Tesorieri, non più eseguita dal 1618.
Se ne ignorava l’esistenza, finché gli studiosi non ne hanno rispolverato gli spartiti.
Adesso questa produzione artistica di tutto rilievo sarà presentata ad Assisi domenica 28 marzo, alle ore 17, nella chiesa di Santa Maria Maggiore con l’esecuzione da parte del coro “Insieme Polifonico Commedia Harmonica” di Assisi.
L’appuntamento è offerto dall’iniziativa “Due grandi musicisti ‘minori’ umbri fra il ‘500 e il ‘ 600” , nel quale sarà celebrata anche l’opera di Giovanni Troiano.
L’esecuzione sarà preceduta dagli interventi illustrativi di Alceste Innocenzi, Anna Maria Rodante e Piermaurizio Della Porta. L’ingresso è libero.
Quello di Ettore Tesorieri (1552-1639) è un nome strettamente legato alla città di Foligno ed alla Quintana perché proprio a lui – quale Cancelliere della città – si deve la cronaca fedele di quel che accadde in quel lontano febbraio con il “Stimolo generoso di virtute”, il documento preso a pretesto della Quintana di oggi.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter