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Per un emendamento al decreto legge sugli enti locali, solo i "grandi eventi" comporterebbero la deroga al patto di stabilità che limita le spese degli enti locali, anche con bilancio in attivo.
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Mentre in Umbria e nel resto d’Italia dal comparto delle costruzioni si leva alta la richiesta di consentire agli enti locali di derogare dal patto di stabilità per investimenti nelle manutenzioni e piccole opere, onde sorreggere un settore in crisi da un lato e dall’altro mantenere un patrimonio pubblico ed un territorio che rischia il degrado, sembra che il Governo intenda percorrere tutt’altra strada.
Con un emendamento al decreto legge sugli enti locali si intenderebbe allargare il sistema ”grandi eventi’ estendendolo a tutti gli enti locali e escludendo le spese relative dal Patto di Stabilita”.
Questo, secondo la Cgil, farebbe rimanere ” in piedi l’utilizzo del nefasto sistema delle ordinanze della Protezione civile per decidere quali saranno i ”grandi eventi”’.
ed ”in tal modo il dipartimento della Protezione civile estendera’ il suo potere sui comuni e le province, violando in tal modo l’autonomia che la Costituzione garantisce per le autonomie Locali.
Peraltro il sempre maggiore peso che si vorrebbe dare alla Protezione Civile sembra che alla fine porterà ad uno snaturamento della sua funzione.
Non molto tempo fa fu lo stesso Bertolaso a sottolineare quanto poco in Italia si spenda per la manutenzione e la conservazione del territorio, mentre ora sembra si voglia orientare la Protezione Civile ad occuparsi di nuove opere e nuove costruzioni.
 

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