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La tragedia stradale è avvenuta nella prima mattinata all'altezza di Ponterio; la vittima è Stefano Sensini, il quale ha perso il controllo della sua Fiat Stilo, forse a causa di un malore: era candidato al Consiglio regionale nelle liste di "Sinistra Ecologia Libertà"
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Incidente mortale stamattina a Todi, dove un tuderte di 46 anni, Stefano Sensini, alla guida di una Fiat Stilo, ha perso la vita lungo la E45 nei pressi di Ponterio.
L’uomo è deceduto sul colpo; per l’estrazione del corpo dalle lamiere dell’automezzo si è dovuto ricorrere ai vigili del fuoco.
Sul posto sono intervenuti gli uomini della Polizia Stradale, il cui distaccamento tuderte si trova proprio in prossimità del luogo dell’incidente, che hanno proceduto ai rilievi del caso.
Da quello che risulta dai primi accertamenti, Sensini, quasi sicuramente a causa di un malore, ha perso il controllo dell’auto, che è  sbandata, senza coinvolgere per fortuna altri veicoli.

L’incidente è avvenuto lungo la corsia Perugia-Terni, tra le uscite di Ponterio e quella di San Damiano. L’auto, all’altezza della piazzola esistente poco dopo il distaccamento della Stradale, ha prima strisciato a sinistra contro il guard rail, per poi rimbalzare al centro della carreggiata ed andare a cozzare contro lo spartitraffico in cemento, percorrendo qualche altra decina di metri.
Sensini, che aveva le cinture di sicurezza allacciate, è stato trovato riverso sul suo sedile (nella foto l’auto dopo l’incidente): la morte lo ha raggiunto a poche centinaia di metri dalla casa nativa e dai luoghi da lui frequentati e familiari.

Stefano Sensini, diplomato al Liceo Classico di Todi, era titolare di una avviata società per l’amministrazione di condomini (la Svedim), la prima nata in ambito locale.
Era sposato e aveva due figli. Da anni risiedeva a Perugia, città dalla quale faceva il "pendolare" per tornare nell’ufficio che ha sede proprio sotto la casa, dove tuttora abitano i suoi genitori e la famiglia della sorella maggiore,  luogo che raggiungeva agevolmente uscendo appunto allo svincolo di San Damiano.

Stefano Sensini era noto in città anche per il suo impegno politico, passione che lo animava fin da ragazzo.  Negli anni ’90 era stato segretario della sezione comunale del Pci, partito che aveva poi lasciato, abbandonando per alcuni anni anche l’impegno politico diretto.
In anni recenti era tornato a militare attivamente in formazioni politiche di sinistra, tanto che risultava candidato al Consiglio regionale dell’Umbria nelle liste di "Sinistra Ecologia Libertà".

Si tratta del secondo morto sulle strade dell’Umbria in due giorni: ieri, infatti, era stata la volta di un uomo di 45 anni, vittima di un incidente nei pressi di Colle Umberto, frazione di Perugia.

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