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I dati resi noti dall'assessore della Provincia, riguardano anche le immissioni di volatili e trote
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Come conseguenza anche dell’abbattimento di 1.638 capi di cinghiale  da parte delle squadre di cacciatori autorizzati dalla Provincia, rispetto al 2008, si e’ registrato un calo delle richieste di risarcimento danni all’agricoltura pari a circa 500.000 euro.
I dati sono stati resi dall’assessorato provinciale alle Politiche ittico-faunistiche  che ha fatto il quadro riferito al 2009 e al primo bimestre del 2010.
”Le operazioni di contenimento dei danni – ha spiegato l’assessore – sono state possibili grazie alla collaborazione dei soggetti interessati e al senso di responsabilita’ di ciascuno”. Illustrati, inoltre, i programmi per la riduzione degli incidenti stradali dovuti alla presenza di cinghiali lungo le strade.
Essendo le strade piu’ pericolose l’Allerona e la Valnerina, la Polizia provinciale ha informato dell’installazione di dissuasori acustici ad hoc.
A fronte della falcidia di cinghiali, sono stati immessi 3.692 fagiani, 836 lepri e 100 pernici.
Sul versante del ripopolamento della trota nel Nera, nel Velino, a Piediluco e nei torrenti Aia, Fersinone e Chiani sono stati immessi  4 o 5 quintali di pesce a favore di un totale di oltre 7.000 pescatori: Per i tratti no kill sono in corso le immissioni di 4 quintali di pesce.

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