Dall’11 febbraio i Soci di Coop Centro Italia e i consumatori saranno invitati ad adottare per la spesa quotidiana borse riutilizzabili in materiali resistenti (quali ad esempio il polipropilene, cotone e la juta).
L’obiettivo è quello di modificare le abitudini dei consumatori in favore dell’ambiente: prevenire è meglio di ridurre i rifiuti. I comportamenti ecologicamente responsabili saranno promossi incentivando “le azioni virtuose” e coniugando il risparmio ambientale con il risparmio economico.
Per questo, a partire dall’11 febbraio, tutti i Soci che faranno la spesa entro il 30 giugno 2010, riceveranno gratuitamente una borsa riutilizzabile (una per ogni Carta Socio).
Le borse riutilizzabili, in grado di sopportare carichi fino a venti chilogrammi, sono disponibili in tre diversi materiali: in polipropilene intrecciato (un tessuto sintetico), in cotone e in juta. Si tratta dell’alternativa più ecologica e conveniente alle buste tradizionali, dal momento che queste borse permettono un uso prolungato nel tempo.
Il riutilizzo è una strategia di riduzione dei consumi e dei rifiuti: ciascuno di noi utilizzando per 1 anno una borsa riutilizzabile al posto della busta in plastica può contribuire a ridurre ben 2,5 kg di rifiuti!
Le vecchie buste in plastica rimarranno in vendita fino al 10 febbraio; dal giorno successivo saranno messe al bando in tutti i punti vendita della Cooperativa. Coop Centro Italia in questo modo anticipa la normativa che proibisce la vendita delle buste di plastica.
Qualora non si abbia con sé la borsa riutilizzabile, potranno essere acquistati dei nuovi sacchetti biodegradabili.
I nuovi sacchetti biodegradabili derivati da materie prime naturali, sono un po’ meno resistenti rispetto a quelli tradizionali, ma strizzano l’occhio all’ambiente: si utilizzano per la spesa e si riutilizzano per la raccolta dei rifiuti organici. La materia prima utilizzata per i nuovi shoppers è più costosa della plastica tradizionale. Le nuove buste biodegradabili saranno proposte al prezzo di costo (9 centesimi di euro).
- Redazione
- 6 Febbraio 2010
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