Sono passate 6 settimane dal sisma che ha colpito il territorio di Marsciano: da un lato si continuano ad aspettare le direttive di Protezione Civile per la concretizzazione dello stato d’emergenza chiesto dalla Regione e riconosciuto dal Governo, dall’altro, pur fra mille difficoltà dovute all’incertezza sul futuro, si continuano i lavori di messa in sicurezza e di realizzazione dell’area commerciale si Spina.
I Vigili del Fuoco hanno terminato il l’opera di messa in sicurezza degli edifici del centro storico di San Biagio, permettendo al Sindaco di emanare fin da sabato una revoca dell’ordinanza di sgombero: solo la torre campanaria necessita di altri interventi e tranne 2 abitazioni tutti gli abitanti di San Biagio, che non hanno avuto le abitazioni lesionate, possono rientrare.
A Spina invece sono arrivati i container della Banca che a giorni riuscirà a riattivare il proprio sportello, mentre continuano le opere per realizzare i terrazzamenti per accogliere le altre strutture che andranno a formare l’area commerciale temporanea; nel frattempo gli appelli fatti dagli amministratori sui “furbi del terremoto” non sono andati in vano: a Spina alcuni cittadini hanno segnalato l’anomalia di un’attività che ha richiesto un container, pur senza esistere realmente prima del terremoto.
Per quanto riguarda la ricostruzione e la quantificazione dei danni ai privati, tutto continua a tacere, fino a quando non arriveranno queste direttive da Roma: al momento la situazione è di stallo nelle zone terremotate, con famiglie che non possono stare nelle proprie abitazioni ma che neanche possono sapere quando iniziare i lavori per rientrare in casa.
Se arrivasse anche qualche segnale concreto da Roma, potrebbe realmente iniziare la ricostruzione.
- Matteo Berlenga
- 26 Gennaio 2010
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