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I rioni della Quintana di Foligno sono invitati per tutta l'Italia, ma quello del "Pugilli" che ancora innalza le insegne dell'aquila tuderte, in ricordo dell'origine dei suoi fondatori, è sconosciuto nella città di Jacopone
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Todi può vantare di aver fatto nascere un rione dei dieci che annualmente, per due volte, si contendono la Quintana di Foligno.
E’ sicuramente un privilegio che a Todi fu poco gradito perché quelli che fondarono il rione Pugilli erano esuli cacciati dalla loro terra.
Ma che questo “rimorso” duri dopo 800 anni di acqua passata sotto i ponti e che non ci sia ancora chi pensi ad una sorta di “gemellaggio” magari per riallacciare i rapporti, se non altro per motivi turistici, pare un po’ troppo . Specie dopo aver appreso che i rioni folignati si spingono sin al " tacco" d’Italia.
La splendida cornice barocca di Lecce sarà infatti pronta per la Giostra della Quintana di Foligno.
L’opportunità per la partecipazione della massima manifestazione folignate in terra di Puglia è data dalla manifestazione “L’Umbria a Lecce” promossa dalla Regione e dall’Azienda di promozione turistica per il prossimo fine settimana.
Impegnativo, ma di grande impatto e di sicuro effetto, il compito affidato alla Quintana: presentare un banchetto barocco, con tanto di musici e artisti di strada, nel castello aragonese di Acaia, costruito nel 1506 dal barone Alfonso Acaja.
L’Ente Giostra si affiderà alla bravura del rione La Mora, cui competerà l’organizzazione del banchetto sulla falsariga del “Gareggiare dei Convivi”.
La delegazione quintanara sarà composta da una settantina di personaggi. Il banchetto barocco è in programma per la serata di venerdì 23 ottobre e vi parteciperanno un centinaio di ospiti. La sera successiva si terrà poi il corteo storico nella città di Lecce e la Quintana vi prenderà parte con il proprio Gonfalone accanto alle manifestazioni storiche della zona..
“E’ una partecipazione importante e che ci onora visto che siamo chiamati a rappresentare l’Umbria – spiega il presidente Domenico Metelli – e per la Quintana è un’ulteriore opportunità di promozione. Ci fa veramente piacere questo crescendo di attenzione nei confronti della Giostra da parte delle istituzioni regionali.”

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