C’è anche chi non gradisce il personaggio, un pò guascone, ma certo il mangiare e bere nel suo “laboratorio gastronomico” piace moltissimo.
Nel trio che guida il vertice della gastronomia italiana: ‘Vissani’ a Baschi (Tr), sulle sponde mutevoli del Lago di Corbara, lungo la statale Todi-Baschi, è quello più a sud, rispetto a ‘Le Calandre’ di Massimiliano Alajmo a Rubano (Pd) e ‘La Francescan’ di Massimo Bottura a Modena, nel giudizio della Guida 2010 ‘I Ristoranti d’Italia de L’espresso’ (pp.848, 22 euro) presentata a Firenze dal curatore Enzo Vizzari.
Nel trio che guida il vertice della gastronomia italiana: ‘Vissani’ a Baschi (Tr), sulle sponde mutevoli del Lago di Corbara, lungo la statale Todi-Baschi, è quello più a sud, rispetto a ‘Le Calandre’ di Massimiliano Alajmo a Rubano (Pd) e ‘La Francescan’ di Massimo Bottura a Modena, nel giudizio della Guida 2010 ‘I Ristoranti d’Italia de L’espresso’ (pp.848, 22 euro) presentata a Firenze dal curatore Enzo Vizzari.
Quest’anno sono 15, sui 2900 ristoranti presi in considerazione i ristoranti che ottengono i ‘tre cappelli’, cioè un punteggio compreso fra 18/20 e 19,5/20; non c’è alcuna new entry e un ristorante in meno rispetto all’anno scorso (erano 16) in conseguenza della chiusura del Gambero Rosso di Pierangelini.
Oltre al trio al top con 19,5/20, a 19/20 ci sono ancora ‘Enoteca Pinchiorri’ di Firenze e ‘La Pergola’ del Rome Cavalieri di Roma di Heinz Beck. Sale a 18,5/20 ‘Villa Crespi’ di Orta San Giulio (No), che così si affianca a ‘Dal Pescatore’ di Canneto sull’Oglio (Mn), ‘Cracco’ di Milano, ‘Combal.Zero’ di Rivoli Torinese.
Si confermano a 18/20 ‘Il Canto della Certosa’ di Maggiano di Siena, ‘Uliassi’ di Senigallia (An), ‘Duomo’ di Ragusa, ‘Miramonti l’Altro’ di Concesio (Bs), ‘Perbellini’ di Isola Rizza (Vr), ‘Torre del Saracino’ di Vico Equense (Na).
Come regioni al primo posto c’è la Lombardia seguita da Piemonte e Campania, in costante crescita.
Il prossimo anno, anche per la ristorazione si presenterà come «l’anno della resa dei conti e della svolta». Con poche certezze: la prima delle quali – ha spiegato Vizzari – è quella «di dare la miglior qualità possibile, in termini di cibo, di cantina, di servizio, di ambiente, al minor prezzo possibile».
Oltre al trio al top con 19,5/20, a 19/20 ci sono ancora ‘Enoteca Pinchiorri’ di Firenze e ‘La Pergola’ del Rome Cavalieri di Roma di Heinz Beck. Sale a 18,5/20 ‘Villa Crespi’ di Orta San Giulio (No), che così si affianca a ‘Dal Pescatore’ di Canneto sull’Oglio (Mn), ‘Cracco’ di Milano, ‘Combal.Zero’ di Rivoli Torinese.
Si confermano a 18/20 ‘Il Canto della Certosa’ di Maggiano di Siena, ‘Uliassi’ di Senigallia (An), ‘Duomo’ di Ragusa, ‘Miramonti l’Altro’ di Concesio (Bs), ‘Perbellini’ di Isola Rizza (Vr), ‘Torre del Saracino’ di Vico Equense (Na).
Come regioni al primo posto c’è la Lombardia seguita da Piemonte e Campania, in costante crescita.
Il prossimo anno, anche per la ristorazione si presenterà come «l’anno della resa dei conti e della svolta». Con poche certezze: la prima delle quali – ha spiegato Vizzari – è quella «di dare la miglior qualità possibile, in termini di cibo, di cantina, di servizio, di ambiente, al minor prezzo possibile».
