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Pesce coi parassiti e pane con farina insudiciata: questo ed altro nel rapporto delle ispezioni effettuate in Umbria nel mese di settembre
carabinieri_nas

19 infrazioni penali e 45 amministrative sono il bilancio di un mese di operazioni dei Nas dell’Umbria.  Sono tante e di vario tipo le irregolarità riscontrare nelle 146 ispezioni igienico sanitarie ed amministrative compiute a  settembre e che hanno portato anche al sequestro e distruzione di ingenti quantità di generi alimentari
Tra i sequestri più consistenti quello in un laboratorio per la lavorazione delle carni a Bastia Umbra. Nove quintali di carne era stata congelata abusivamente e senza rispettare le regole della «rintracciabilità» del prodotto.
Per gli stessi motivi in un negozio di alimenti etnici di Perugia sono stati sequestrati per la distruzione 30 chilogrammi di generi alimentari. 
In un laboratorio per la lavorazione dei tartufi a Spoleto, dove sono state riscontrate «inadeguatezze nelle procedure di controllo»; in una casa di riposo della stessa città i carabinieri hanno contestato l’ «incremento illecito della capacità ricettiva».
In un ristorante di Città di Castello e in una pizzeria di Corciano non avevano «accantonato» alimenti scaduti, e che quindi probabilmente sarebbero finiti nel piatto dei clienti, in un ristorante di Perugia serviva acqua minerale che invece era acqua potabile «microfiltrata». Ci sono state anche denunce alla magistratura per violazioni penali.
Tra queste il titolare di un ristorante di Perugia che utilizzava prodotti ittici congelati o surgelati senza che questo venisse indicato nel menù.
Denunciato anche il titolare di un supermercato di Spoleto per «commercio di prodotti ittici risultati, alle analisi di laboratorio, invasi da parassiti». La denuncia è stata estesa anche all’ importatore.
C’ è poi il caso di un panificio di Perugia il cui titolare è stato denunciato alla magistratura perchè produceva e vendeva pane «di farina insudiciata».

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