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La trattativa in corso con la "Salini", altro big del settore, è contestuale all'ipotesi di una candidatura di Luisa Todini a governatrice della Regione Lazio voluta da Silvio Berlusconi
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Il Gruppo Todini, facente capo all’omonima famiglia di origini tuderti, potrebbe essere sul punto di essere ceduto o, in alternativa, fuso con un altro big del settore. A rilanciare la notizia è il settimanale "L’Espresso" con un articolo a firma di Giovanna Vitale dal titolo: "Costruzioni, nasce un mega-gruppo: Todini e Salini verso la fusione".
L’operazione viene data come in fase avanzata, ma è ovviamente circondata dal più stretto riserbo, nonchè messa in collegamento con il possibile nuovo impegno politico di Luisa Todini, che il premier Berlusconi in persona vorrebbe candidata alla presidenza della Regione Lazio.
Dalla fusione-acquisizione tra Salini Costruttori e Todini Costruzioni Generali nascerà il terzo colosso nazionale del settore, capace di competere sul mercato globale. Un gruppo superato nel comparto delle grandi opere in Italia solo da Impregilo e Astaldi, con un fatturato complessivo di 1,2 miliardi e 8 miliardi di euro di portafoglio lavori.
"Ad ammettere l´esistenza di una trattativa – scrive "L’Espresso" – è stata la stessa Luisa Todini, presidente della holding Todini Finanziaria, che il premier Berlusconi vorrebbe candidare alla guida della Regione Lazio. Una proposta formalizzata ai primi di settembre a Palazzo Grazioli, dove il Cavaliere ricevette l´imprenditrice umbra con tutti gli onori promettendole, in cambio di un´accettazione alla competizione elettorale, di intercedere personalmente per "piazzare" l´azienda di famiglia. Indicandole l´amico Pietro Salini come l´uomo giusto a cui vendere per evitare conflitti d´interesse.
Non a caso, il 17 settembre la Todini dichiarava: «Stiamo lavorando su un´ipotesi importante, non legata alla candidatura ma che potrebbe diventare contestuale. Stiamo ragionando con la Salini costruzioni, non c´è nessun tipo di impegno, per ora è uno studio». 
Il Gruppo Todini, fondato dal padre Franco, scomparso alcuni anni fa, è presente in 12 paesi, ed a il core-business in Italia, concentrato nella realizzazione di strade e autostrade, metropolitane, lavori aeroportuali, idroelettrici, edilizia civile.

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