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Magnitudo 2,8 alla profondità  di 10km tra Todi, Massa Martana ed Acquasparta; nella notte scossa più forte e superficiale
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Alle 19 ed 8 circa una significativa scossa di terremoto è stata avvertita a Todi.
Dopo la scossa di terremoto di ieri delle 5:50, di magnitudo 4,6, registrata a cavallo tra le province di Macerata e Ancona,  era stato assicurato che essa non era collegata al recente terremoto in Abruzzo e che si era verificata in una struttura sismo-tettonica diversa anche rispetto agli eventi sismici che nel 1997 sconvolsero l’Umbria e le Marche
.
Lo aveva riferito padre Martino Siciliani, direttore dell’Osservatorio sismico Andrea Bina di Perugia. In Umbria la scossa era stata avvertita nettamente a Perugia, Foligno, Gubbio e in molte altre zone della regione, creando allarme. Secondo padre Martino Siciliani, il fatto che l’evento si sia verificato a oltre 37 chilometri di profondità, ha scongiurato danni alle abitazioni. Una scossa del genere, ha spiegato, se fosse stata superficiale, avrebbe causato parecchi danni.
Ma ora la scossa di stasera sembra possa riaccendere le preoccupazioni.
Gli istituti internazionali segnalano una magnitudo di 2,8 ed una profondità di 10 km alle seguenti coordinate: 42.72N e 12.47 est per cui l’epicentro non dovrebbe essere lontano da Todi.
Infatti la protezione civile ha confermato che le località prossime all’epicentro sono Massamartana e Todi, in provincia di Perugia, e Acquasparta, in provincia di Terni,.

Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile, non risultano danni a persone o cose.
Ma nella notte alle 24 e 01 circa, quasi alle stesse coordinate, una nuova scossa ha avuto una maggiore intensità raggiungendo la magnitudo 3,2  e una profondità molto minore 10 km. Dopo questa seconda scossa il Dipartimento della protezione civile non ha comunicato ancora la sutuazione nella zona.
 

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