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Il campione teutonico ha avuto la meglio in finale su Ungur, che si è arreso all’ultima palla
greul

Greul si è laureato campione degli Internazionali dell’Umbria 2009, condividendo con Adrian Ungur il merito dello spettacolo offerto sul campo centrale del Tennis Club Todi. Un match di altissimo profilo tecnico in linea con la qualità espressa dai professionisti della racchetta durante i dieci giorni del Challenger ATP.
Due ore e venti minuti di grandissimo tennis con Gruel che ha fatto valere una maggiore freddezza nei punti decisivi. E’ stato necessario il tie-break del terzo set per spezzare l’equilibrio e far pendere l’ago della bilancia dalla parte del tedesco.
Ungur con una partenza bruciante sorprende proprio tutti compreso il diretto avversario. Un gioco fantasioso ed imprevedibile impreziosito da alcune stoccate da circoletto rosso ed il primo set che va in archivio con un perentorio 6-2 a suo favore. La risposta della testa di serie numero uno, però, non tarda ad arrivare e la seconda frazione è nettamente di marca teutonica. Greul spinto dagli incitamenti della bionda fidanzata a bordo campo chiude 6-1 il secondo set mettendo fuori giri un confuso Ungur. Uno ad uno e palla al centro.
Da questo momento la partita assume i toni del pathos sportivo e si cammina sul filo dell’equilibrio sia nel punteggio sia nella qualità delle giocate. Ungur sembra ritrovare lo smalto del primo set e la precisione dei giorni migliori. Si arriva punto a punto fino all’ultima palla che, al termine di una serie lunghissima di scambi, rimane sul campo del rumeno.
Per Ungur, alla seconda finale in tre anni sul “rosso” di Todi, la vittoria rimane un tabù ma gli applausi scroscianti del pubblico attenuano la delusione. Greul, braccia al cielo ed urlo liberatorio, è il nuovo re degli Internazionali di tennis dell’Umbria.

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