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Secondo una organizzazione di genitori, la Gelmini aveva promesso un aumento del 50% del numero delle classi a tempo pieno per effetto della sua riforma; l'aumento è stato solo dell'8%.
gelmini

Quest’anno nella scuola elementare sono stata attivate 2191 classi di tempo pieno in più rispetto all’ anno scolastico precedente, 1505 solo in prima elementare grazie all’introduzione del maestro unico e all’eliminazione delle compresenze.
Saranno 36.508 in tutto le classi a tempo pieno, con un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente (2% in termini assoluti).
In questo modo 50.000 bambini in più (35.000 in prima e 15.000 nelle altre classi) usufruiranno di questo modello orario.
Questi alcuni dei dati relativi al Maestro unico prevalente e al tempo pieno presentati dal ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, Maria Stella Gelmini, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Il dato tuttavia ha fatto infuriare persino una onlus solitamente molto “allineata” con le posizioni governative, il Moige, che ha definito «irrisorio» l’aumento dell’8% del tempo pieno, rispetto al 50% annunciato nei mesi scorsi.
«In sede di presentazione della Riforma scolastica – ricorda il Moige – le garanzie date erano diverse: si era infatti parlato di un aumento del 50% delle classi a tempo pieno. L’aspetto del modello orario a tempo pieno è di primario rilievo per i genitori che necessitano da parte delle scuole di un aiuto nella gestione dei tempi lavoro/famiglia.
L’aumento dell’8% presentato oggi è quindi un dato risibile. »
Il Moige auspica che si« ponga presto rimedio e si trovi il modo di mantenere quanto annunciato nei mesi scorsi
.
Troppi genitori purtroppo hanno, ad oggi, visto rifiutare la richiesta di iscrivere il proprio figlio al tempo pieno con conseguente notevole complicazione nella gestione della vita familiare».

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