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Nella gara dei tamburini, i quindici rappresentanti del Rione Pugilli hanno prevalso ed entusiasmato il numerosissimo pubblico presente
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Prima vittoria per l’Aquila tuderte alla Quintana di Foligno, edizione della rivincita 2009.
E’ stato il rione Pugilli, seguito dal rione Cassero e dal rione La Mora – rispettivamente secondo e terzo classificato – ad aggiudicarsi la quarta edizione dell’ormai attesissimo appuntamento quintanaro della “Gara dei Tamburini” dei dieci rioni e del Comitato centrale, svoltosi ieri sera  in una gremitissima piazza della Repubblica.
Il cuore di Foligno ha accolto in un tripudio di colori, bandiere e suoni barocchi la sfida a colpi di pistilli e mazzette degli oltre cento tamburini, considerati da sempre “colonna sonora” e vera anima pulsante della Giostra della Quintana.
Il numerosissimo pubblico accorso ha avuto modo di apprezzare le esibizioni di ciascun gruppo, attento ad eseguire al meglio il proprio brano senza perdere di vista tutti gli altri parametri di valutazione tenuti presenti dalla giuria di esperti presieduta dal Maestro Mario De Santis e composta per l’occasione da Paolo Giri, direttore della Scuola comunale di musica di Foligno, da Leonardo Ramadori e Gianni Maestrucci percussionisti del gruppo “Tetraktis” di Perugia e dal maestro Filippo Salemmi, direttore del gruppo “Musica Antica” di Bevagna.
E’ stato il rione Contrastanga a dare inizio ad una competizione che ha visto esibirsi in suoni e coreografie molto ricercate i cento tamburini, accompagnati dagli Alfieri delle proprie contrade.
Alla fine ad aggiudicarsi con un’esibizione impeccabile il titolo di “più bravo fra i bravi” è stato il rione Pugilli, forte già del recente successo riportato in questo 2009 nel torneo regionale di Valtopina. Ecco i nomi dei quattordici  tamburini vincitori guidati dal capo tamburino Marco Properzi: Matteo Cavaterra, Marco Bartocci, Giampaolo Milei, Ismaele Zampagnini, Leonardo Bucci, Cristian Maccari, Marco Tamburini, Matteo Menichelli, Elia Fedele, Giacomo Ciancaleoni, Federico Bizzarri, Samuele Battauscia e Mirco Rutili.
Tra essi vi potrebbero essere gli eredi del manipolo di abitanti di Todi che fuggirono da questa città nel 1200, per motivi politici, e furono accolti a Foligno dove gli assegnarono un “pugillo” di terra ove edificare le loro nuove dimore
 Prima della conclusione dell’evento e in attesa del verdetto finale, la serata ha regalato ai presenti altri momenti di spettacolo quintanaro, quale assaggio a quanto ci si appresterà a vivere nel corteo storico di sabato e nella giostra di domenica.
I cento tamburini dei dieci Rioni infatti – coordinati dal gruppo di tamburini dell’Ente Giostra – hanno eseguito il cosiddetto “suono comune” riempiendo ancora piazza della Repubblica con ritmiche e percussioni barocche altamente suggestive.
Ma la vera sorpresa finale è stata affidata all’esibizione degli sbandieratori del Pugilli e alle loro acrobatiche coreografie che hanno colorato la piazza con il lancio delle bandiere.
 

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