Il giovedì del Todi Arte Festival si è aperto con un concerto dedicato alla nuova musica di Napoli: ad esibirsi nella magica cornice del Chiostro delle Lucrezie Marco Zurzolo e la sua band. La serata ha visto ancora protagonista Franca Valeri, in replica al Teatro Comunale con “Oddio, Mamma!”, mentre la quinta giornata è stata chiusa dal consueto appuntamento di musica e cabaret, “S’è fatta notte ‘09”, al Teatro Nido dell’Aquila.
Il Teatro dei Miracoli ha invece presentato ieri al Palazzo del Vignola l’intensa opera teatrale “Tiergartenstrasse 4 – Un Giardino per Ofelia”.
Tiergartenstrasse 4, o T4, è un progetto figlio del nazismo: un programma di “morte pietosa” che prevedeva l’eliminazione di handicappati, malati mentali e disabili, di coloro i quali venivano valutati economicamente come soggetti non produttivi e pertanto vite indegne di essere vissute.
Il Giardino di Ofelia è invece un mondo lontano dalla guerra e dai suoi abomini, dove Ofelia appunto, interpretata da Barbara Giordano, è una giovane donna per la quale il tempo mentale si è fermato all’età di 8 anni, che vive coltivando i suoi fiori e prendendosene cura con amore estremo.
L’altra protagonista è Gertrud, interpretata da Serena Ottardo, un’infermiera nazista incaricata di verificare le condizioni psicologiche di Ofelia, deciderne l’internamento e l’eventuale inserimento nel programma T4.
L’incontro di queste due donne è l’incontro di due solitudini: Ofelia, rimasta sola per la morte di entrambi i genitori, si rifugia nella sua serra con la paura del resto del mondo e il terrore di subire altri abbandoni; Gertrud, lasciata dal marito e chiusa nell’austerità del suo ruolo, vive i rapporti umani con distacco e senza empatia, per non ostacolare i doveri del suo lavoro.
La forza emotiva di Ofelia scioglierà le resistenze di Gertrud, che si prenderà a cuore il destino della ragazza nel tentativo di difenderla dalla sorte alla quale è condannata. Ma il loro rapporto non ha uno spazio per sopravvivere, ed è destinato a cambiare nuovamente: il potere e l’istinto di sopravvivenza prevarranno sui sentimenti.
Scritto e diretto da Pietro Floridia, e ambientato nell’Amburgo degli anni ’40, il testo è frutto del lavoro del Teatro dell’Argine di Bologna. Il personaggio di Gertrud è la sintesi delle testimonianze storiche raccolte dall’autore dell’opera, delle infermiere che presero parte al progetto T4 o che lavorarono nelle cliniche psichiatriche in epoca nazista.
La scenografia dello spettacolo è essenziale: un album di fotografie e gli attrezzi da giardino dai colori vivaci, metafora del giardino di fiori, che insieme al vestito di Ofelia contrastano con la severità della figura dell’infermiera.
Al di là del giardino non c’è nessun’altro colore: anche la ragazza si renderà presto conto che la guerra ha ucciso tutti i fiori. Hitler è il giardiniere.
La piecè gioca sugli opposti sia per l’aspetto visivo, i colori e la loro assenza, che per la musicalità: sulla scena un contrabbasso sottolinea i suoni e le disarmonie dei momenti decisivi della storia, e i pezzi riconoscibili di Edith Piaf, cantati dalla Ottardo, allungano il filo nella storia di donne, delle loro solitudini e storie tragiche.
Anche le dissonanze del linguaggio di Ofelia si uniscono ad una sorta di spartito musicale, ed è apprezzabile la scelta di questa interpretazione per mettere a nudo la follia piuttosto che, come spesso accade, far ricorso a pantomime esagerate o grottesche.
Oggi in programma alle 12 al Teatro Comunale un concerto del pianista Ramberto Ciammarughi, che proporrà una rivisitazione di musiche da film, mentre al Chiostro delle Lucrezie, alle 18, saranno ancora protagonisti Marco Zurzolo e la sua band.
Per la sezione “Teatro dei Miracoli – momenti di drammaturgia contemporanea” oggi si esibirà in anteprima Francesco Montanari nello spettacolo “Il Pigiama ovvero: solo gli stupidi si muovono veloci”, scritto e diretto da Daniele Prato.
Stasera, alle 21,30 verrà inaugurata Piazza del Popolo come location della manifestazione, con lo spettacolo “Il Mondo è donna, porco mondo” interpretato da Dario Cassini, co-autore insieme a Marco Terenzi.
Parteciperanno alla serata i ragazzi del Laboratorio “Diventare comici” diretto da Dario Cassini e organizzato in collaborazione con il Comune di Todi.
Alle 23,30 al Teatro Nido dell’Aquila la striscia quotidiana “S’è fatta notte 09” chiuderà la giornata.
- Federica Pieravanti
- 11 Settembre 2009
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