Condividi su facebook
Condividi su twitter
L'assessore regionale sostiene che i "tagli fatti con l'accetta" avranno ripercussioni molto pesanti
scuola

“Forte preoccupazione” per la situazione di incertezza e di difficoltà che caratterizza la prossima apertura della scuola in Umbria è stata espressa dall’assessore regionale all’istruzione Maria Prodi. Rimangono tuttora aperti – per l’assessore – i problemi che le Regioni hanno segnalato sui  diversi provvedimenti assunti dal Governo ed al dimensionamento voluto dal ministro Gelmini.
Pesano infatti sul nuovo anno scolastico, 2009-2010, i tagli del ministero. “Tagli fatti con l’accetta – ha detto Prodi – che non tengono conto della continuità didattica e formativa e che avranno ripercussioni gravissime sull’intero sistema dell’istruzione regionale e sulle famiglie umbre. I criteri individuati dal Governo per determinare gli organici del personale scolastico porteranno in Umbria alla cancellazione di 571 posti da insegnanti e 221 posti per non docenti (ATA),  tutto ciò a fronte di un incremento della popolazione scolastica di circa 2mila unità. Crescerà inoltre il numero dei precari, che di fatto sono esclusi da qualsiasi forma di ammortizzatori sociali, per i quali si allontana sempre più una concreta possibilità di occupazione".
"Assisteremo – ha aggiunto Prodi – alla drastica riduzione del numero delle classi e, paradossalmente, all’incremento delle pluriclassi. Diminuiranno i servizi per le famiglie e sarà pressoché impossibile vedere confermati alcuni degli indirizzi di studio scelti al momento dell’iscrizione,  perché le disposizioni ministeriali affidano al Consiglio di Istituto il compito di  stabilire i criteri di riorientamento e redistribuzione degli alunni tra i diversi corsi della scuola in caso di domande ad indirizzi insufficienti per la costituzione di una classe". 
A questa situazione – per la Prodi – si aggiunge la questione, peraltro ancora aperta, della chiusura di numerosi plessi scolastici.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter