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Si chiude la XIV edizione del Trasimeno Blues con quattro appuntamenti musicali; chiusura del Fender Museum e conferenza sulla Fender condotta dal giornalista Ernesto De Pascale
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Chiusura in grande stile domenica a Città della Pieve con una giornata ricca di appuntamenti per celebrare ancora il tema di quest’anno: la chitarra. Si comincia alle ore 17.00 al Palazzo della Corgna di Città della Pieve che, in occasione del festival, si è trasformato in uno straordinario museo della chitarra Fender, ripercorrendo attraverso una corposa collezione di circa 80 strumenti e 6 amplificatori, l’intera produzione “solid body” di tutti i modelli prodotti dalla mitica factory Fender dalla sua nascita nel 1950 alla totale cessione nel dicembre 1974. Tutti gli appassionati del vintage e delle chitarre Fender hanno così ancora la grande occasione, domenica, di visitare il Fender Museum e alle ore 17.00 di seguire il viaggio storico condotto dal giornalista musicale Ernesto de Pascale che terrà una conferenza offrendoci immagini e aneddoti dedicati alla storia della chitarra più rock del 20esimo secolo: video, curiosità, artefatti dall’era dell’eclettismo e una lunga sequenza di rare performance di chitarristi che hanno fatto delle chitarre Fender  – e non solo Stratocaster ma anche Telecaster e Jazzmaster – un vero e proprio vessillo nel nome della versatilità e della durabilità.
Nel pomeriggio apriranno le danze gli scatenati musicisti della P-Funking Band che porteranno ancora una volta il loro irresistibile groove per le strade del centro storico, inondando di note il borgo medievale ed inaugurando una giornata ricca di emozioni musicali. Alla street band seguirà l’appuntamento ai giardini della Rocca (ore 18.30) con gli abruzzesi Dago Red: una vera e propria banda acustica, composta da strumenti legati alla tradizione della strada, luogo principale della musica popolare. Il repertorio spazia tra Blues, Folk, worksongs e traditionals per una esplorazione continua alla ricerca del Blues e delle sue diverse culture. Molto apprezzati anche all’estero, saranno per la prima volta al Trasimeno Blues dove presenteranno il loro ultimo cd in uscita proprio questa estate.

Alle 21.00 ci si sposta tutti sul palco principale per il doppio appuntamento serale in Viale  Icilio Vanni. Ad aprire il grande concerto di Robben Ford, Lynn Drury e Roberto Luti, un duo caratterizzato dalla voce calda e coinvolgente di Lynn, cantante e compositrice di New Orleans che, con la sua chitarra acustica, si unisce al vigore elettrico di Roberto Luti. Quest’ultimo a dispetto delle sue origini italiane, della musica di New Orleans è oggi uno dei più fieri rappresentanti, essendoci vissuto per molti anni e facendosi apprezzare come uno dei più talentuosi e virtuosi chitarristi. La loro musica è unCountry-Blues intriso del sound tipico della cultura di New Orleans e immergerà i presenti nella tipica atmosfera che si respira lungo le strade della capitale mondiale della musica. Alle 22.00 si vivrà il momento forse più atteso di Trasimeno Blues 2009, quando i riflettori si accenderanno su Robben Ford per il grande concerto che chiude una straordinaria XIV edizione dedicata alla chitarra. Robben Ford è uno tra gli indiscussi miti chitarristici del nostro tempo. Si è guadagnato la fama mondiale in occasione del tour con Miles Davis nel 1986, nel quale univa gli espedienti tecnici del Blues e del Jazz per ottenere un risultato sonoro davvero innovativo. Robben ha anche suonato in dischi e concerti di Jimmy WitherspoonGeorge Harrison, Joni Mitchell, ed è stato membro fondatore degli Yellowjackets. Il suo percorso artistico prevede diverse tappe nel Jazz, nella Fusion e nel Funky prima di approdare al Blues. Ciò gli ha permesso di acquisire una versatilità unica. Attesissimo ritorno al Trasimeno dopo la trionfale apparizione nell’edizione del 2007 al fianco di Larry Carlton. Si esibirà accompagnato da Travis Carlton al basso e Tos Panos alla batteria. Una curiosità riguarda anche la strumentazione tipica di Robben Ford, costituita da due elementi fondamentali: gli amplificatori Dumble" (costosissimi prodotti artigianali statunitensi) e la chitarra costruita per lui dalla Fender (la Signature"). Negli ultimi anni ha abbandonato, sia dal vivo che in studio, la sua Fender Signature, per utilizzare una Fender Telecaster bianca del ’60, o una Gibson Les Paul Gold Top del ’57, o Gibson Les Paul di liuteria. 

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