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Lo scavo archeologico, avviato nel territorio di Marsciano, sarà oggetto di una visita promossa da "Pegaso" e "Intra"
migliano

Domenica 26 luglio alle ore 17 verrà  organizzata una visita alla mostra archeologica “Il castello dimezzato”  presso il Museo del Laterizio e delle Terrecotte di Marsciano,  inaugurata il 30 Maggio e aperta fino al 15 agosto.
La visita sarà guidata dai giovani archeologi che hanno collaborato con il prof. Matteini dell’Università di Perugia, Anna Lisa D’Onofrio e Valerio Spaccini, che condurranno i visitatori anche sul sito al castello di Migliano.
Lo scavo ha preso il via nel 2003, in seguito ai lavori di risistemazione del piazzale antistante la parte del castello ancora in uso e ha permesso di riportare alla luce una parte dell’antica fortezza di cui si era persa la memoria, nascosta sotto una montagna di terra che il tempo aveva livellato, lasciando vedere solo porzioni di mura perimetrali.
I lavori condotti dall’Università di Perugia hanno riscoperto in particolare una serie di ambienti a schiera e una cisterna che risalgono alla fase originaria del sito. Nello scavo inoltre è stato recuperato interessante materiale ceramico, che ha aperto uno scenario del tutto inedito sulle produzioni medievali e rinascimentali e sulla loro  commercializzazione nel comprensorio marscianese, da sempre terra di confine fra Perugia e Orvieto.  
La visita, organizzata dall’Associazione culturale Pegaso e da INTRA in collaborazione con il Comune di Marsciano, ha lo scopo di valorizzare le risorse locali e  far conoscere ai visitatori, distratti a volte dalle sagre paesane, un frammento di storia territoriale dimenticata da secoli di quel castello  dimezzato che si innalza sull’ampia vallata sovrastante la profonda gola del fiume Fersinone, al confine tra i contadi medievali di Perugia e Orvieto.

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