Una ulteriore vasta operazione contro l’immigrazione clandestina svoltasi nelle ultime ore a Perugia, ha visto passare al setaccio un casolare del quartiere di Monteluce, alcune vie cittadine e un appartamento del centro storico.
Due tunisini sono stati arrestati per avere violato la legge sull’immigrazione e altri 19 stranieri denunciati a piede libero dai carabinieri della compagnia di Perugia, che sono intervenuti con una ventina di militari con l’ausilio di personale del nucleo operativo, delle varie stazioni del territorio e del nucleo cinofili di Bastia Umbra.
Il primo blitz dei carabinieri è scattato all’alba di mercoledì scorso e ha interessato un casolare in via Enrico dal Pozzo, oltre a via Bartolo, in pieno centro storico, e via XX Settembre.
Quindici le persone fermate e controllate, tutti tunisini, risultati irregolari, senza fissa dimora.
Nella stesa giornata ma nel pomeriggio, il secondo blitz, che questa volta ha interessato un appartamento in centro storico, in via Garibaldi, dove sono stati rintracciati altri sei stranieri, cinque tunisini e un marocchino. Qui un trentunenne e un ventisettenne, originari della Tunisia, sono stati arrestati perchè risultati inottemperanti a un ordine di espulsione emesso nei loro confronti dal questore di Siracusa nel maggio 2009.
Denunciato per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, invece, uno degli stranieri, risultato il locatario dell’appartamento e in possesso di regolare permesso di soggiorno per il quale sono state attivate le procedure per la revoca. Tutti e sei, inoltre, sono stati deferiti anche per il reato di ricettazione poichè all’interno dell’appartamento sono stati rinvenuti un pc portatile, due macchine fotografiche digitali ed una playstation, di provenienza verosimilmente furtiva.
Il primo blitz dei carabinieri è scattato all’alba di mercoledì scorso e ha interessato un casolare in via Enrico dal Pozzo, oltre a via Bartolo, in pieno centro storico, e via XX Settembre.
Quindici le persone fermate e controllate, tutti tunisini, risultati irregolari, senza fissa dimora.
Nella stesa giornata ma nel pomeriggio, il secondo blitz, che questa volta ha interessato un appartamento in centro storico, in via Garibaldi, dove sono stati rintracciati altri sei stranieri, cinque tunisini e un marocchino. Qui un trentunenne e un ventisettenne, originari della Tunisia, sono stati arrestati perchè risultati inottemperanti a un ordine di espulsione emesso nei loro confronti dal questore di Siracusa nel maggio 2009.
Denunciato per il reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, invece, uno degli stranieri, risultato il locatario dell’appartamento e in possesso di regolare permesso di soggiorno per il quale sono state attivate le procedure per la revoca. Tutti e sei, inoltre, sono stati deferiti anche per il reato di ricettazione poichè all’interno dell’appartamento sono stati rinvenuti un pc portatile, due macchine fotografiche digitali ed una playstation, di provenienza verosimilmente furtiva.
Intanto veniva arrestato dalla squadra mobile della questura un uomo di 43 anni, sempre a Perugia, in seguito alla rapina e all’accoltellamento al collo di un magrebino di 25 anni, nella notte tra il 7 e l’8 novembre scorso, in via Alessi, nei pressi di un locale pubblico. La vittima fu anche rapinata di 120 euro e del telefono cellulare.
Arrestato anche dalla polizia un magrebino di 27 anni per spaccio di droga. Gli investigatori ritengono che il giovane facesse parte del gruppo di spacciatori che aveva trasformato il Parco di Santa Giuliana in un vero e proprio supermercato dello spaccio. Sale così a 14 il numero degli spacciatori arrestati dalla squadra mobile nell’ambito dell’operazione "Parchi Sicuri".