Quello che all’inizio sembrava un ennesimo incidente sul lavoro, col passare delle ore è divenuto un vero e proprio giallo.
Infatti non si conosce ancora l’ identità dell’ uomo trovato ieri intorno alle 6,40 con il cranio fracassato in via Brunisca nella periferia di Foligno ed con il braccio destro spezzato.
A scoprire il cadavere è stato il capo operaio del cantiere, durante il giro di ricognizione di un complesso edilizio in costruzione e questo all’inizio a fatto propendere per un incidente sul lavoro.
Poi sono sorti gli interrogativi, prima l’ora del ritrovamento quando solitamente ancora i lavori non sono iniziati.
Poi la constatazione del medico che farebbe risalire la morte ancor prima, verso le quattro del mattino.
Allora le prime ipotesi su perché l’uomo si trovasse lì a quell’ora. Forse è caduto dal secondo o terzo piano del palazzo che complessivamente conta 4 piani.
Forse era andato lì a dormire oppure a cercare qualche cosa. Forse è inciampato nello scavalcare la barriera di protezione per motivi non chiariti.
Non si esclude anche l’ipotesi del suicidio, oppure di una sua fuga improvvisa per motivi sconosciuti.
L’uomo, di età compresa tra i 30 e i 40 anni, potrebbe essere originario di un paese dell’ Est, vestiva con una t-shirt bianca, pantalone dello stesso colore e scarpe da ginnastica.. Su questa morte stanno indagando anche gli uomini del nucleo investigativo dei carabinieri di Perugia.
Il cantiere è stato posto sottosequestro. Il cadavere è stato trasferito all’obitorio per l’autopsia, che forse contribuirà a chiarire almeno qualche parte del mistero.
- Redazione
- 5 Luglio 2009
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