Finora il problema principale dei mezzi ad energia elettrica era costituito dalla necessità di pesanti ed ingombranti batterie per immagazzinare l’energia occorrente per poche centinaia di chilometri.
Ma, almeno per i mezzi che percorrono un percorso ben definito, la soluzione la potrebbe aver trovata l’Enea.
Gli autobus, infatti, potrebbero essere dotati della capacità di ricaricarsi alle fermate attraverso speciali pensiline cui si ‘aggancierebbero’.
Ogni 2-3 soste, il mezzo, utilizzando un supercondensatore, ci sarebbe l’ accumulo dell’energia necessaria per viaggiare per altre 2-3 fermate».
Il vantaggio di questa tecnologia sarebbe la flessibilità, perchè il veicolo, a differenza dei filobus, non è vincolato da un percorso fisso ma solo dalla presenza delle pensiline di ricarica scaglionate sul territitorio.
Il prototipo dovrebbe essere pronto nel 2012 e quindi sperimentato in strada.
- Redazione
- 2 Luglio 2009
Condividi su facebook
Condividi su twitter