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Ammessi ampliamenti del 20% degli edifici residenziali e demolizioni e ricostruzioni con premio di cubatura del 25%
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Prosegue alla Regione dell’Umbria l’approfondimento del disegno di legge inerente il governo del Territorio e la pianificazione urbanistica che prevede anche norme sugli ampliamenti edilizi le facilitazioni per incentivare la ripresa del settore edilizio previsti nel cosiddetto Piano casa.
L’obiettivo della Lorenzetti è quello di portare il provvedimento in aula in tempi brevi, per evitare che la scadenza fissata al 30 giugno possa far scattare i poteri sostitutivi del Governo nei confronti della Regione.
Il Piano Casa dell’Umbria ammette ampliamenti volumetrici del 20% degli edifici a destinazione residenziale, demolizioni e ricostruzioni con premio di cubatura del 25% da abbinare alla certificazione di sostenibilità ambientale di classe B.
La Regione ha previsto anche aumenti per gli edifici composti da almeno 8 alloggi, per una superficie totale di 800 metri quadrati, con il vincolo di destinare il 50% dell’incremento alla realizzazione di abitazioni non inferiori ai 60 metri da affittare a canone concordato.
Nel caso di demolizione e ricostruzione, l’aumento di superficie può raggiungere il 35% se l’intervento riguarda tre edifici compresi in un piano attuativo. Sono inoltre consentiti aumenti di cubatura del 20% per gli edifici a destinazione produttiva oggetto di un piano attuativo su una superficie fondiaria di 2 ettari.
Per la semplificazione delle procedure è stato il Procedimento edilizio abbreviato, con la previsione del silenzio-assenso entro 60 giorni.

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