E’ in arrivo il ‘muro’ che sa difendersi dagli attacchi esterni: distrugge lo spray, scompone e demolisce polveri sottili, smog, residui del gas di scarico.
Al Nis, centro per le nanotecnologia di Torino, hanno avviato una sperimentazione con il Comune di Torino per migliorare l’efficienza del prodotto.
Il meccanismo è semplice e funziona grazie all’ossido di titanio, un composto fotoattivo che assorbendo la luce (anche quella artificiale) e risucchiandola, decompone gli agenti inquinanti.
Le sperimentazioni avrebbero dimostrato che il “cemento simpatico” può essere annegato nel cemento, per le nuove costruzioni. Ma funziona anche sugli edifici vecchi: basta mescolarlo a una sorta di vernice incolore e spalmarla su muri e facciate, rendendoli da quel momento immuni.
Può decomporre anche i residui lasciati dai pneumatici e persino le gomme da masticare che s’appiccicano.
Al momento il costo è il maggiore handicap, anche se in alcune situazioni potrebbe evitare costosi e ripetuti interventi di ripulitura di edifici storici.
Tra l’altro a qualche giudice potrebbe venire il mente di commisurare le multe per gli imbrattamenti al costo per rendere quello stesso luogo imbrattato immune da incursioni future .
Al momento il nuovo cemento viene commercializzato a un prezzo dieci volte superiore al calcestruzzo. Ma per i tecnici si potrebbe arrivare a renderlo disponibile a un costo di poco superiore al normale cemento.
Test ed esperimenti procedono spediti e i giganti dell’edilizia sono pronti ad investire.
- Redazione
- 27 Maggio 2009
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