Condividi su facebook
Condividi su twitter
Gli animali sono stati segnalati un pò in tutta l'Umbria
nutria


Nutrie e gamberoni della Lousiana
, la cui presenza è stata segnalata anche nei corsi d’acqua che attraversano il comprensorio, potrebbero essere ‘pericolosi inquilini’ in quanto scavano tane profonde anche alcuni metri che mettono a rischio l’agibilità delle sponde dei canali.
È quanto emerge dall’incontro organizzato dall’Anbi a Roma, nel corso del quale si è parlato dell’urgenza di varare un nuovo piano straordinario di manutenzione del territorio italiano ma anche delle nuove emergenze del nostro suolo.
Tra le emergenze più pericolose, insieme all’inalveamento dei grandi fiumi, proprio la comparsa di nutrie e gamberi killer americani, che, originari del Centro-Sud degli Stati Uniti e del Nord-Est del Messico, e forse scappati da allevamenti o rilasciati nelle acque interne del Belpaese da incauti pescatori, hanno finito per colonizzare molti dei laghi e fiumi d’Italia, soprattutto nelle regioni centro-settentrionali, grazie peraltro alla loro incredibile capacità di riproduzione.
Durante la conferenza, il presidente dell’Anbi, Massimo Gargano, ha spiegato le modalità di azione di questi animali che, creando dei veri e propri tunnel subacquei all’interno degli argini dei fiumi, li rendono maggiormente vulnerabili e aumentano di fatto la frequenza delle alluvioni.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter