Condividi su facebook
Condividi su twitter

Si può costruire da soli al costo di tre euro e funziona perchè il suo inventore ha ricevuto 50mila euro di premio

scatola-di-kyoto

Quello che vedete nella foto a fianco ha fatto vincere 50.000 euro! Ma costa solo 3 euro.
Quello che avete davanti è un forno ad energia solare che, tempo permettendo, è già pronto per l’uso!
Prendete due piccole scatole di cartone e mettetele una dentro l’altra; pitturate di nero il fondo della scatola interna e rivestite di alluminio la scatola esterna. Coprite il tutto con un coperchio d’acrilico.
Questa piccola invenzione è stata realizzata da un imprenditore di origine norvegese, Jon Bohmer, stabilitosi in Kenia. Il progetto è stupefacente nella sua semplicità; il coperchio in acrilico fa entrare i raggi solari e li intrappola; la pittura e l’alluminio servono a concentrare il calore. La temperatura interna sale talmente tanto da permettere alle torte di cuocere e all’acqua di bollire.
Bohmer ha così vinto la Climate Change Challange, gara organizzata ogni anno dal Forum per il Futuro (organizzazione per lo sviluppo sostenibile) e sponsorizzata dal Financial Time e dalla HP. La competizione ha lo scopo di premiare ogni anno l’invenzione più verde del mondo, ovvero, pubblicizzare la soluzione più innovativa e pratica per contrastare il riscaldamento globale.
Semplicità di riproduzione e un’idea, presto convertita in strategia eco-commerciale, di produzione su vasta scala.
La sua diffusione ha due scopi ugualmente importanti; uno umano, basti pensare alle potenziali vite salvate dalla sterilizzazione dell’acqua e al miglioramento della qualità della vita dato dalla perdita di dipendenza dal legno per il sostentamento; il secondo, ambientale, perché, non è concepibile, al giorno d’oggi nutrirsi ancora bruciando legna e quindi tagliare alberi
Da non dimenticare poi che può essere usata per la cucina all’aria aperta oppure come economico aiuto alla cottura anche nelle abitazioni con terrazzi esposti al sole.
 

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter