Umbriameteo prevede una intensificazione del caldo in tutta la regione con temperature massime che dpmani in qualche caso potranno superare i 33 gradi.
Per domani il Dipartimento della Protezione civile ha attivato il livello di «emergenza 2».
Nell’ ultimo bollettino viene spiegato che la «cappa biancastra» che si forma al mattino sui cieli della regione è prodotta dalla sabbia in sospensione proveniente dal deserto libico del Shara trasportata dalle correnti meridionali nei giorni scorsi.
Correnti che torneranno ad intensificarsi tra giovedì e venerdì caricandosi di umidità sopra il Mar Mediterraneo e portando così anche in Umbria caldo «moderatamente afoso» con umidità intorno al 60 per cento.
Oltre a essere il primo caldo della stagione, «e quindi il più fastidioso», rischia di mettere a dura prova il nostro organismo, «in particolar modo quello di bimbi, anziani e malati cronici».
I rischi maggiori? «L’affaticamento dell’apparato cardiocircolatorio e respiratorio», dal momento che il nostro organismo «è ancora impreparato a queste temperature e a questo elevato tasso di umidità». Le persone già debilitate, i malati cronici, chi assume costantemente farmaci, con questo clima possono andare incontro a diversi problemi. «Il caldo umido di questi giorni favorisce la sudorazione e quindi la vasodilatazione, mettendo sotto pressione l’apparato cardiovascolare.
Ma non solo. L’elevata presenza di ozono nell’aria mette a dura prova anche l’apparato respiratorio, soprattutto in chi già soffre di asma, o di broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco)». Ad accusare disagi sono anche anziani e bimbi. «I primi – spiega il numero uno della Simg – perchè hanno una sudorazione limitata e una bassa percezione della sete. I secondi perchè si adattano con più difficoltà al caldo e si disidratano con più facilità».
E’ importante seguire poche regole fondamentali, per proteggere i bambini dalle insidie delle temperature elevate». 1) Mai portare il bimbo al parco dopo le 11-12 e prima delle 16-17; 2) Coprirgli sempre la testa con un cappellino; 3) Iniziare a mettergli la crema solare protettiva fin da ora; 4) Fargli bere molti liquidi e bevande non gassate, fresche ma mai gelate; 5) Arricchire la dieta con tanta frutta di stagione e verdura; 6) Usare abiti freschi, in cotone o fibre naturali, per evitare di farlo sudare troppo; 7) Infine, con il caldo arrivano le zanzare: «Bisogna iniziare a proteggere il bimbo anche dalle punture».
Un capitolo a parte è invece dedicato a chi assume farmaci. In questo caso le precauzioni non sono mai troppe. «Chi è in cura farmacologica – avverte l’esperto – per prima cosa dovrebbe andare dal proprio medico di fiducia e farsi consigliare se ridurre o meno il dosaggio dei medicinali. Soprattutto chi assume farmaci diuretici, antireumatici o narcolettici».
Per proteggerci al meglio, e per non farci sorprendere dall’afa, alcuni consigli da tenere bene in mente: «Per prima cosa – evidenzia – è necessario assumere liquidi (circa 2-3 litri al giorno), quindi bere almeno un litro e mezzo d’acqua al dì». E non è tutto. «A tavola – aggiunge – non devono mai mancare frutta e verdura, alimenti che favoriscono l’idratazione».
Sì all’uso dei condizionatori, anche in ufficio e a casa. «A patto però di utilizzarli con giudizio, evitando temperature troppo basse, soprattutto se si è sudati o se si arriva da ambienti molto più caldi».
Anche la scelta degli abiti da indossare non va trascurata. «È bene privilegiare indumenti leggeri, che lasciano traspirare, come il cotone e il lino. Senza dimenticare però di coprire il capo. Una regola che troppo spesso viene trascurata».