C’è da augurarsi che la notizia riportata dal consigliere regionale Dottorini non sia vera. Secondo l’esponente dei Verdi e Civici dell’Umbria, infatti: “è stato proprio il responsabile dell’area tecnica dell’Anas Andrea Primicerio ad ammettere recentemente una situazione ormai non più occultabile: lo stato di dissesto attuale della E45 è stato causato dalla prospettiva di trasformazione in autostrada che ne ha impedito la manutenzione”.
C’è da pensare infatti che, dopo l’annuncio del Governo di voler trasformare questa arteria in autostrada, per altri 20 anni almeno gli umbri dovranno sorbirsi una carreggiata piena di buche che, per di più aumenteranno per tutti i mezzi pesanti che dovranno raggiungere i cantieri che restringeranno quel poco di spazio che c’è.
Per i Verdi è ”vergognoso il modo in cui il Governo italiano tenta di darla a bere agli umbri, riproponendo una politica degli annunci che tenta di ingannare i cittadini e lascia i problemi perennemente irrisolti”.
"Colpisce – aggiunge Dottorini – la spudoratezza di chi prova a vendere come imminente e risolutiva un’opera che, se confermata, vedremo realizzata tra 30 anni, mentre i cittadini subiscono ogni giorno la vergogna e i pericoli di una mulattiera non degna di un paese moderno.”
"Sarebbe un grande risultato per l’Umbria e per il Paese – conclude il comunicato – se la retorica delle grandi opere lasciasse il posto a un piano di manutenzione, ammodernamento e messa in sicurezza, accompagnato da un intervento per fare uscire l’Umbria dal medioevo ferroviario a cui è condannata".
Altre le considerazioni in materia vengono da La Destra. "Apprendo con soddisfazione l’annuncio dell’approvazione da parte del cda dell’Anas del progetto preliminare per la trasformazione in autostrada della E45. Non si può pensare di tirar fuori l’Umbria dal suo isolamento economico senza un’adeguata modernizzazione del sistema viario ed infrastrutturale".
Lo afferma il consigliere regionale Aldo Tracchegiani (Misto-La Destra), secondo cui "la E45 è da anni impercorribile, è stata definita la strada peggiore d’Italia dopo la Salerno-Reggio Calabria, paragonabile ad alcune vie impraticabili dell’Europa dell’Est.”
"Colpisce – aggiunge Dottorini – la spudoratezza di chi prova a vendere come imminente e risolutiva un’opera che, se confermata, vedremo realizzata tra 30 anni, mentre i cittadini subiscono ogni giorno la vergogna e i pericoli di una mulattiera non degna di un paese moderno.”
"Sarebbe un grande risultato per l’Umbria e per il Paese – conclude il comunicato – se la retorica delle grandi opere lasciasse il posto a un piano di manutenzione, ammodernamento e messa in sicurezza, accompagnato da un intervento per fare uscire l’Umbria dal medioevo ferroviario a cui è condannata".
Altre le considerazioni in materia vengono da La Destra. "Apprendo con soddisfazione l’annuncio dell’approvazione da parte del cda dell’Anas del progetto preliminare per la trasformazione in autostrada della E45. Non si può pensare di tirar fuori l’Umbria dal suo isolamento economico senza un’adeguata modernizzazione del sistema viario ed infrastrutturale".
Lo afferma il consigliere regionale Aldo Tracchegiani (Misto-La Destra), secondo cui "la E45 è da anni impercorribile, è stata definita la strada peggiore d’Italia dopo la Salerno-Reggio Calabria, paragonabile ad alcune vie impraticabili dell’Europa dell’Est.”
Per Tracchegiani "la E45 sarà parte integrante di una grande arteria di respiro europeo e costituirà un valido strumento per lo sviluppo della nostra Regione, alleggerendo il traffico anche del settore tosco-emiliano della A1, attraverso l’ampliamento delle carreggiate attuali, e garantendo maggiore sicurezza all’utenza. Accolgo con favore – conclude il consigliere regionale – anche la notizia che i residenti saranno esonerati dal pagamento del pedaggio all’interno dei confini regionali come io stesso avevo auspicato, realizzando un sistema ‘sul modello francese’.”