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In Australia 60 cani sono stati curati, con esito positivo, dalla malattia utilizzando cellule staminali estratte dal loro stesso grasso corporeo

I cani sono nel mirino di molti che non ritengono meritata la fama di “amici dell’uomo”, ma questi scettici potrebbero doversi ricredere dopo che questi animali si sono rivelati un ottimo laboratorio per sviluppare una cura che è tra le più dolorose ed invalidanti proprio nella razza umana: l’artrite.
E’ stata, su ricerche di Ben Herbert dell’ università di Sydney, eseguita dal Ku-Ring-Gai Veterinary Hospital, da circa un anno,  una tecnica che estrae staminali dal tessuto adiposo dei cani e le inietta nelle articolazioni artritiche, con esiti positivi.
Le staminali sono ricavate dallo stesso animale quindi il sistema immunitario non le respinge.
Del trattamento ne hanno già beneficiato circa 60 cani e forse tra un po’ dovremmo ricordarli come la famosa cagnetta russa “Laika” che aprì le porte al volo umano nello spazio.

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