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Oliviero Toscani ha predisposto lo stand alla manifestazione veronese, mentre due esperienze regionali sono presenti alla sedicesima edizione del Salone dell'arte del restauro e della conservazione dei beni culturali ed ambientali

Al Vinitaly 2009
, salone internazionale del vino e dei distillati che si terrà a Verona dal 2 al 6 aprile per la sua 43ª edizione, anche l’Umbria sbarca alla grande.
Quest’anno Vinitaly ha come tematica di fondo ‘il mondo che amiamo’: il vino prima di tutto, ma anche la qualità, il territorio, l’ambiente e la sua tutela, gli uomini e le loro sfide, i borghi e la loro storia.
Per l’occasione, l’Umbria presenta uno stand nuovo di zecca, firmato da Oliviero Toscani, che farà da cornice alle eccellenze enologiche e vinicole regionali.

La Regione presenta,
anche, fino al 28 marzo, alla sedicesima edizione del «Salone dell’arte del restauro e della conservazione dei beni culturali ed ambientali» di Ferrara, due particolari realtà dell’ Umbria: una mostra sulla Scarzuola, costruzione surreale progettata da Tomaso Buzzi, che sorge a Montegiove, nel comune di Montegabbione (Terni) ed il Laboratorio di diagnostica di Spoleto.

Quest’ultimo è situato nella Rocca Albornoziana ed è stato creato dalla Regione per promuovere e sviluppare la diagnostica sui beni culturali, fornire consulenza e assistenza scientifica e tecnica alle amministrazioni pubbliche, promuovere la sperimentazione e la ricerca nella conservazione e nel restauro dei beni culturali.
La Scarzuola è invece un ex convento acquistato dall’architetto milanese Tomaso Buzi nel 1957 per costruirvi la sua «città ideale».
Dimenticata ed in rovina per anni, quindi riscoperta, restaurata e finalmente compiuta
da Marco Solari erede di Buzzi, questa fantastica concezione, oggi interamente aperta al pubblico, nasce dal connubio di due organismi distinti: un antichissimo romitorio francescano, la Scarzuola, risalente al 1200, e la «Buzziana» o «Buzzinda», cittadella «teatrale» alla quale Buzzi lavorò dal 1956 fino al 1978, tre anni prima della sua morte.

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