I suoli europei sono una enorme riserva di carbonio visto che ne contengono circa 75 miliardi di tonnellate e tutte le volte che una piccola perdita di carbonio, pari alla 0,1%, si sprigiona dal suolo nell’atmosfera, è come se ci fossero 100 milioni di auto in più con le loro emissioni sulle nostre strade.
Lo rivela un rapporto pubblicato oggi su iniziativa del commissario europeo all’ambiente Stavros Dimas, che rilancia la sfida sull’importanza cruciale del suolo per mitigare i cambiamenti climatici.
Una precedente proposta di Bruxelles del 2006 per la protezione dei suoli è sempre bloccata al Consiglio dei ministri dell’Ue.
‘I suoli europei devono essere protetti meglio e subito e per questo ci vuole una soluzione coordinata” ha sottolineato Dimas, in quanto – precisa il rapporto – ”se gestiti male, con l’enorme riserva di carbonio che contengono, possono avere gravi conseguenze”.
Ma occorre anche ”migliorare le pratiche agricole”: pascoli e foreste assorbono fino a 100 milioni di tonnellate di carbonio l’anno mentre i terreni seminativi nel contempo ne rilasciano tra 10 e 40 milioni di tonnellate.
Bisogna quindi trovare un giusto equilibrio tra la gestione del suolo e il bisogno di cibo del pianeta.
- Redazione
- 17 Marzo 2009
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