A stare ai dati ufficiali, ma attenti a tutta la spazzatura che qui da noi lasciamo per la strada mentre nei paesi nordici non avviene, gli italiani non producono tanta immondizia in citta’ quanto i danesi, che con 801 kg a testa detengono il record europeo, ma sul fronte del riciclo e dell’uso della discarica sono ben lontani dai primi della classe.
Per la produzione dei rifiuti l’Italia, con i suoi 550 kg di media a testa, rientra nella fascia tra i 500 e i 600 kg, insieme ad Austria, Spagna, Gran Bretagna, Germania, Francia, Estonia, Svezia e Finlandia.
Chi produce di meno, tra i 400 e i 500 kg, sono Belgio, Portogallo, Bulgaria, Ungheria, Grecia, Slovenia e Lituania, mentre al di sotto dei 400 kg si piazzano Romania, Lettonia, Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca.
Il Belpaese brilla invece per la produzione di compost, il concime prodotto da materiali biodegradabili. Ma anche qui visto il modo con cui da qualche parte si fa la cernita dei materiali presenti tra i rifiuti è meglio usare la testa prima di credere appieno ai dati ufficiali che indicano l’Italia sul podio al secondo posto con il 33% dei rifiuti urbani, dopo l’Austria (38%) e seguita da Lussemburgo e Olanda (28%).
I campioni del riciclo dei rifiuti urbani sono sempre i tedeschi (46%), seguiti da Belgio (39%), Svezia (37%) e Irlanda (34%) e Olanda (32%).
L’Italia arriva al tredicesimo posto, con il suo 11%, prima di Portogallo (8%) Repubblica Ceca e dello zero assoluto del Lussemburgo.
Le cose non migliorano molto per quanto riguarda l’uso delle discariche, a cui il Belpaese ricorre ancora in maniera massiccia mettendo sotto terra il 46% dei rifiuti urbani. Per dare un’idea della distanza dai piu’ virtuosi, capofila e’ ancora la Germania, che interra appena l’1% dei suoi rifiuti urbani. Seguono poi Olanda (3%) e Belgio (4%).
Leader per l’incenerimento è invece la Danimarca (53%), seguita da Lussemburgo e Svezia (47%), poi c’e’ l’Olanda (38%). L’Italia su questo fronte arriva al decimo posto con il suo 11%.
Nel bilancio di Eurostat dei 27, inclusi dieci nuovi Stati membri, la discarica e’ sempre la destinazione principale, visto che il 42% dei rifiuti continua ad essere seppellita sotto terra, mentre un 22% viene riciclato, il 20% incenerito e il 17% diventa compost.
Nel 2007 in media un europeo ha prodotto oltre mezza tonnellata a testa di rifiuti urbani, cioe’ 552 kg pro capite.