Viene un po’ da sorridere, pur rispettando la competenza dell’illustre ospite di Confindustria umbria.
In tema di sicurezza degli impianti industriali l’India, in passato non ha dato grossa prova, al pari dell’Italia con Seveso, ma lì le vittime si contarono a centinaia.
Non è detto che una eguale sottovalutazione dei rischi sia avvenuta anche nel programma nucleare indiano, ma scegliere il primo consigliere scientifico del Governo indiano e responsabile del progetto atomico, che ha dotato l’India di energia nucleare, ad illustrare i vantaggi e i non rischi delle centrali atomiche suona un po’ comico e testimonia che forse la lobby nucleare è a corto di argomenti.
Rajagopala Chidambaram è ospite di Confindustria Perugia per incontrare gli imprenditori umbri, venerdì mattina 13 marzo dalle ore 10.30 nella sede di Confindustria in via Palermo.
Chidambaram e Carlo Andrea Bollino, docente di economia politica all’Università di Perugia e Presidente del Gestore del Sistema Elettrico nazionale si confronteranno sulle potenzialità dell’energia nucleare.
Lo scienziato indiano, in particolare, spiegherà il percorso che ha portato il Governo indiano a intraprendere la strada del nucleare. Con 1,2 miliardi di abitanti, l’India è il secondo Paese più popolato del Mondo, ma l’attuale trend demografico suggerisce che presto supererà anche la Cina. Ciò impone a quel Paese di dotarsi di una vigorosa politica energetica.
Negli ultimi anni, infatti, l’India ha sviluppato un vasto programma nucleare per una potenza totale prevista di oltre 20.000 MWe entro il prossimo decennio.
Sfruttando non più l’uranio, ma il torio, l’India nutre, infatti, l’ambizione di divenire il primo Paese di riferimento per le centrali nucleari di nuova generazione.
L’incontro sarà aperto dal Presidente di Confindustria Perugia Antonio Campanile, coordinerà il dibattito il Presidente del Club per la Ricerca e l’Innovazione di Confindustria Umbria Gianluigi Angelantoni.
