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Nei controlli sono incappati due "freschi" svaligiatori di apparecchiature cambia monete ed un clandestino già espulso

Gli ha portato male decidere di tornare a casa percorrendo la E45 e poi di voler andare a “visitare” Ponterio di Todi.
Due napoletani, uno di 27 anni e l’altro di 41, al mattino avevano compiuto un furto in un bar di Magione.
Qui, fingendo di giocare con dei videogiochi, avevano forzato un apparato cambiamonete, riuscendo a portare via 1.800 euro.
Ma nel pomeriggio, a Ponterio, mentre erano a bordo di una vettura, sono incappati nel controllo dei carabinieri di Todi e Massa Martana.
Poichè uno dei due aveva precedenti penali, sono stati avviati accertamenti per verificare il motivo della loro presenza in zona e così si è saputo della loro impresa a Magione che ha determinato il loro arresto.
I militari hanno anche recuperato il bottino.
Oltre all’arresto per furto, per i due è stata avanzata anche la proposta di rimpatrio nel Comune di residenza con divieto di tornare a Todi per tre anni.
I Carabinieri della Compagnia di Todi, nell’ambito di una costante azione di controllo del territorio (soprattutto con riferimento alle numerose frazioni del tuderte), hanno tratto in arresto anche un cittadino marocchino di 30 anni (C.M.) il quale, come clandestino, circa dieci giorni era stato rintracciato dai carabinieri di Collazzone nella frazione Fiore di Todi ed in quella circostanza gli era stato intimato di lasciare il territorio nazionale.
Nella serata di ieri, anche lui a Ponterio, l’extracomunitario è stato nuovamente fermato dagli stessi militari di Collazzone e tratto in arresto, in attesa della celebrazione del processo con il rito direttissimo.

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