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La inconcludente corsa alle poltrone fa risorgere tentazioni di moltiplicarle creando più enti, "rispettezzando" la Comunità Montana dell'Amerino-Orvietano-Narnese-Tuderte

Sta appena “consumando” i primi giorni di unione di diverse preesistenti Comunità Montana che quella dell’Amerino- Orvietano –Narnese – Tuderte suscita desideri di divorzio, sull’onda della ancora non riuscita divisioni delle poltrone di comando.
Un ordine del giorno per la modifica della legge di riforma endoregionale Umbria è stato presentato in Provincia di Terni da Roberto Forbicioni (SD) e Marsilio Marinelli (PS).
Il processo di riordino territoriale sviluppato dalla Regione Umbria ha portato alla costituzione di 5 comunità montane al posto delle precedenti 9 ed in special modo di una unica Comunità Montana per la Provincia di Terni e territorio sud della provincia di  Perugia, composta da 30 Comuni (di cui 3 del perugino: Todi, Fratta Toddiina e Monte Castello di Vibo) ed alla creazione di un Consiglio comunitario di ben 90 membri.
Per i presentatori dell’o.d.g “una simile struttura amministrativa è molto difficilmente gestibile sia da un punto di vista politico che da quello operativo(come dimostrato dalla mancanza dell’assetto istituzionale) e che nonostante questo dato inequivocabile la regione Umbria non ha pensato ad una più corretta ed efficace distribuzione territoriale a scapito dei dipendenti e dei servizi che l’Ente eroga.
Va quindi proposto alla Regione Umbria di modificare questa distribuzione territoriale delle comunità montane attraverso un passaggio legislativo riequilibrante degli assetti territoriali e politici profondamente dannosi per il nostro territorio, e comunque, in questa fase è necessario assicurare il funzionamento dell’Ente montano e la tutela del personale dipendente”.

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