Condividi su facebook
Condividi su twitter
Meno pagine e meno istruzioni dovrebbero facilitare i contribuenti

Quattro facciate al posto di otto e istruzioni ridotte da 100 a 24 pagine. Numeri mini per Unico mini, versione “pocket” e “user friendly” del modello Unico persone fisiche studiata dalle Entrate per i circa 4 milioni di contribuenti italiani con i redditi più comuni.
Breve e facile da riempire, il nuovo modello si presenta all’appello con la prossima stagione delle dichiarazioni con righi ridotti nel numero ma ampliati nelle dimensioni per rendere più agevole la compilazione.
I dati anagrafici, ad esempio, che nel modello Unico ordinario richiedono una pagina intera, sono condensati in un solo rigo, dove il contribuente si limiterà a indicare nome, cognome, codice fiscale e domicilio fiscale.

Sulla base dei dati di Unico persone fisiche 2008, dovrebbero essere in 4 milioni a poter optare per Unico mini 2009, di cui 3 milioni di lavoratori dipendenti e un milione di titolari di altri redditi (ad esempio di terreni e fabbricati).
Il nuovo modello potrà essere utilizzato dai contribuenti residenti in Italia che hanno percepito uno o più tipi di redditi tra: redditi di terreni e di fabbricati, di lavoro dipendente o assimilati, di pensione, derivanti da attività commerciali e di lavoro autonomo non esercitate abitualmente e che intendono fruire delle detrazioni e deduzioni per gli oneri sostenuti e delle detrazioni per carichi di famiglia e lavoro.
Essendo dedicato ai contribuenti che presentano le situazioni più comuni e più semplici, è invece off limits per i titolari di partita Iva, per chi deve presentare la dichiarazione per conto di altri (ad esempio eredi o tutori) e per coloro che devono presentare una dichiarazione correttiva nei termini o integrativa.
Unico mini, vantaggi maxi

Sostanzialmente invariati nella struttura i quadri RA e RB (redditi dei terreni e dei fabbricati), dai quali vengono però tenuti fuori i casi più particolari: mancata coltivazione del terreno, immobili inagibili, canoni di affitto in regime vincolistico o non percepiti per morosità.
Semplificati anche i quadri RC (redditi di lavoro dipendente e assimilati), che si presenta senza la tradizionale suddivisione in sezioni, e RP (oneri e spese), che include tutte le spese detraibili – comprese quelle sostenute per lavori di ristrutturazione – ad eccezione degli oneri che comportano particolari complessità nei calcoli.
Ridotti, infine, i righi del quadro RN (determinazione dell’Irpef), che tiene fuori crediti d’imposta e una serie di informazioni non necessarie perché relative a dati non presenti nei quadri precedenti. Chiude il nuovo modello il riquadro destinato alla richiesta del bonus straordinario per le famiglie a basso reddito e quelli relativi alla firma della dichiarazione, all’impegno alla presentazione telematica e alla destinazione dell’otto e del cinque per mille.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter