Condividi su facebook
Condividi su twitter
La Provincia ha raggiunto un accordo con l'Ateneo di Perugia per progetti di ricerca sull'uso di materiali speciali per la tutela dell'ambiente e lo sviluppo delle fonti di energie rinnovabili

La Provincia di Terni cerca di acchiappare il treno dell’innovazione e della riconversione produttiva delle imprese del territorio per salvaguardarne la vivibilità ambientale.
Con il Dipartimento di Ingegneria civile ed ambientale dell’Università di Perugia svilupperà progetti di ricerca sull’uso di materiali speciali per la tutela dell’ambiente e lo sviluppo e sfruttamento delle fonti di energie rinnovabili.
L’accordo di collaborazione verrà siglato nei prossimi giorni con la firma di una convenzione. Questa stabilirà le rispettive competenze e gli obiettivi nell’ambito del “Climate neutral urban districts in Europe” riguardante l’incidenza delle localizzazioni industriali sui cambiamenti climatici.
“Si tratta – spiega l’Assessore provinciale all’Ambiente Fabio Paparelli – di un importante programma comunitario a cui hanno aderito 15 istituzioni europee e che vede la Provincia come leader italiano insieme a Torino”.
Sull’importanza della convenzione l’assessore afferma che “abbiamo raggiunto un’ulteriore tappa del programma dell’amministrazione provinciale portato avanti ormai in maniera strutturale sul versante delle energie alternative e dell’eco-sostenibilità ambientale”.
Applicare la ricerca alle esigenze di una città industriale come Terni – aggiunge il professor Josè Kenny, responsabile del progetto – significa avviare un processo di ripensamento anche del disegno urbano del territorio tenendo conto delle sue caratteristiche e della necessità di una sperimentazione che produca effetti concreti a beneficio del tessuto produttivo e dei cittadini”.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter