Anche Terni è interessata dall’indagine dei carabinieri del Noe, sfociata in cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Tribunale di S. Maria Capua Vetere (Caserta), su richiesta della locale Procura della Repubblica, nell’ambito di un’indagine che ha portato alla scoperta di un’organizzazione dedita al traffico illecito di rifiuti speciali, in particolare di veicoli fuori uso e di rottami di ferro.
Nel corso dell’operazione, denominata ‘Old Iron’, i militari hanno eseguito anche tre ordinanze di sequestro di centri di stoccaggio di materiale ferroso, ed effettuato numerose perquisizioni in altri impianti a Roma e nella provincia di Terni.
Le indagini hanno accertato, tra l’altro, che attraverso l’attività illecita l’organizzazione conseguiva notevoli guadagni attraverso il risparmio delle spese necessarie per lo svolgimento, rigorosamente previsto per legge, delle fasi di recupero, bonifica, trasporto e smaltimento dei rifiuti in impianti autorizzati.
Dalle indagini è anche emerso che l’organizzazione per la gestione dell’attività illecita utilizzava, con false attestazioni di trasporto, anche automezzi sottoposti a sequestro penale in altre province italiane.
Coinvolto il responsabile della produzione dell’Ilfer di Terni che ha ottenuto gli arresti domiciliari.
- Redazione
- 12 Febbraio 2009
Condividi su facebook
Condividi su twitter