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L'opposizione sottolinea come i cittadini si siano dimostrati "più sensibili dell'Amministrazione che li governa", invitando il sindaco Ruggiano alla discussione costruttiva nelle sedi istituzionalmente competenti
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Si è svolta sabato a mezzogiorno, davanti all’ospedale di Todi, la manifestazione indetta dall’Amministrazione Ruggiano a difesa del livello dei servizi sanitari locali.
Origine di una forte polemica politica nel momento in cui è stata annunciata, l’iniziativa resta motivo di contrapposizione, come era facilmente prevedibile, anche dopo il suo svolgimento.
“Alla manifestazione indetta per la presunta difesa dell’Ospedale di Todi – è il commento prontamente diffuso dal Partito democratico – non c’erano più di 100 persone: uno sparuto gruppetto di amministratori, dirigenti di partito ed i soliti militanti di destra. Ecco il nuovo volto del centrodestra tuderte ostaggio di Epifani”.
Per il partito di opposizione “i cittadini di Todi si sono dimostrati più responsabili dell’Amministrazione che li governa”, con “la città che non segue il centrodestra sulla strada di una politica fatta di odio, falsità, facili allarmismi e demagogia”.
Dopo aver ribadito che “la chiamata a raccolta è fallita”, il Pd chiede “con forza che si torni a discutere nelle sedi proprie della politica, per uscire dall’isolamento istituzionale nel quale Ruggiano sta chiudendo la città”.
L’invito è a ragionare quanto prima della nuova struttura di Pantalla, lavorando alle strade ed alle infrastrutture di competenza del Comune per rispettare i tempi di apertura del nuovo ospedale, garantendo la piena funzionalità fino ad allora all’attuale presidio sanitario e discutendo da subito dell’utilizzo della struttura di Porta Romana.
In coda un nuovo attacco al centrodestra invitato, dopo aver “cavalcato fino ad oggi la protesta, strumentalizzando un tema così importante, a trovare almeno la dignità di vergognarsi“.
Il Pd fa sapere che da parte sua continuerà sulla strada già intrapresa della “discussione costruttiva”, in cui rientra l’incontro programmato a Todi per il 20 febbraio con l’sssessore regionale alla sanità.

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